Pietrarsa, 2 aprile 2017 – Il 31 marzo 2017 sarà ricordata come una giornata storica per il complesso museale di Pietrarsa dopo quella del 9 giugno 1982 quando l ’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giovanni Spadolini, partecipò all’evento dell’arrivo della prima locomotiva a vapore, la 290 319, che fu posizionata nel grande capannone ex Montaggio, oggi capannone A. Infatti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato il completamento del restauro architettonico dell’intero complesso del Museo Nazionale Ferroviario, effettuando una visita privata al rinnovato polo della cultura ferroviaria italiana.
Presenti alla cerimonia Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, Raffaele Del Giudice, vicesindaco di Napoli, Carmela Pagano, Prefetto di Napoli, Roberto Esposito, commissario straordinario del Comune di Portici. A fare gli onori di casa, i vertici del Gruppo FS Italiane: Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale di FS Italiane, Mauro Moretti, presidente di Fondazione FS Italiane, Claudia Cattani e Maurizio Gentile, presidente e AD/DG di Rete Ferroviaria Italiana, Tiziano Onesti e Barbara Morgante, presidente e AD/DG di Trenitalia, Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS Italiane.
L’evento, in virtù della presenza della massima carica dello stato, è stato caratterizzato da un imponente dispositivo di sicurezza e servizio d’ordine.
Il Presidente Mattarella è giunto alla stazione di Napoli Centrale a bordo di un treno “Frecciarossa 1000” ETR 400 trovando “immediata coincidenza” con il Treno Presidenziale trainato dalla locomotiva elettrica E 428 202 al traino di quattro carrozze del Treno Presidenziale.
Il treno ha raggiunto la stazione di Pietrarsa San Giorgio sul binario 2 posto in fregio alla pensilina ed al marciapiede normalmente utilizzato dai treni in direzione Napoli.
Il Presidente ha iniziato subito la visita recandosi al padiglioni B e C (dedicati alle locomotive elettriche, carrozze ed automotrici leggere), dove all’uscita ha trovato la locomotiva a vapore 880.051, in pressione, al traino di una vettura a terrazzini CT. Il treno così composto, con a bordo le autorità, ha percorso a bassa velocità il binario centrale del museo arrestandosi davanti al padiglione A, quello destinato all’esposizione delle locomotive a vapore.
Il Presidente ha poi assistito alla presentazione mediante la “realtà aumentata” del funzionamento della locomotiva a vapore “Bayard” e della rappresentazione del primo viaggio del treno in Italia del 4 ottobre 1839 tra Napoli e Portici. La “realtà aumentata” è una innovativa tecnologia applicata per la prima volta all’interno del Museo di Pietrarsa con fini didattici e divulgativi ed è di grande impatto visivo ed emozionale.
Subito dopo si sono tenuti i discorsi istituzionale tenuti da Mauro Moretti, presidente di Fondazione FS Italiane, da Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo FS Italiane.
Era esposto anche un carro merci in allestimento e con loghi del “La Provvida sulle Rotaie”, l’iniziativa dello Stato promossa nel 1925 per la vendita di generi alimentari ai ferrovieri, alle mense e ai DLF.
Conclusasi la manifestazione il Presidente ha fatto ritorno a Napoli Centrale con il Treno Presidenziale proseguendo il suo viaggio per Roma sul “Frecciarossa 1000”.
Il Treno Presidenziale, durante la visita di Mattarella al museo, ha sostato sul binario di precedenze della vicina stazione di Portici.
Il restauro delle imponenti architetture ottocentesche, del giardino e delle terrazze sul mare, con vista sul Golfo di Napoli, ha restituito al sito museale il suo antico splendore. Concluso il restauro architettonico, è iniziato quello dei rotabili storici, che sarà fatto non pregiudicando la fruizione della collezione da parte dei visitatori. Il restauro architettonico ha richiesto un investimento economico complessivo di circa 15 milioni di euro. Tra i maggiori spazi espositivi al mondo e polo di cultura ferroviaria tra i più importanti d’Europa, il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ha un’estensione di ben 36mila metri quadrati, di cui 14mila coperti. Con la gestione della Fondazione FS Italiane – nata nel 2013 su iniziativa di Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia per valorizzare e preservare l’inestimabile patrimonio storico, ingegneristico e industriale del Gruppo – il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ha visto una vera e propria rinascita: nel 2016 è stato visitato da 65mila persone con un incremento del 63 per cento rispetto al 2015. A cura di Antonio Bertagnin
Un commento
Commenti non disponibili.