Roma 14 maggio 2019 – Presentato il 10 maggio a Roma il piano industriale di FS per il quinquennio 2019-2023 alla presenza dei vertici aziendali e del Governo (PcM, MEF e MIT).
Il Presidente Castelli ha voluto ricordare in apertura l’eredità del Gruppo: dai 180 anni dalla Napoli–Portici al grande patrimonio ferroviario in corso di valorizzazione da parte di Fondazione FS.
I numeri dell’azienda sono in crescita: 559 milioni il risultato utile netto mentre i ricavi si attestano sui 12 miliardi con Ebitda pari a 2.5 miliardi per anno. Importante è il reinvestimento degli utili pari all’80% con 58 miliardi di investimenti di cui ben 7,5 miliardi destinati a commesse tecniche.
Si tratta di risultati unici per le aziende con partecipazione pubblica nel panorama europeo ma anche in Italia dove FS è il primo investitore.
È stata rimarcata la particolare attenzione all’economia circolare sostenibile con particolare concentrazione nel trasporto su ferro con un’ipotesi di piano industriale di ampio respiro.
L’ AD Battisti ha voluto evidenziare i seguenti dati:
- presenza in 60 paesi al mondo con 1 miliardo di passeggeri trasportati
- 83000 dipendenti di cui 7000 all’estero
- previste assunzioni per 15000 nuove risorse.
L’outlook dell’azienda, ha proseguito l’AD, guarda al 2040 dove il Sistema Italia avrà il 30% di cittadini over 65 anni.
Nel 2030 il turismo crescerà fino a 140 milioni di flussi interessanti l’Italia e sarà necessario redistribuire il traffico anche oltre le grandi città d’arte: in tale ottica sarà lanciato un nuovo portale dedicato al turismo.
Di particolare interesse anche le aree urbane dove si stima un aumento del 30% nel 2030. In tale ottica FS sta predisponendo un’alta velocità tra Napoli e Bari con l’obiettivo di raggiungere i risultati tra Roma e Milano.
Il Gruppo sta rilanciando i servizi per i pendolari ed ha istituito una task force dedicata per il rispetto dei parametri di puntualità.
Sono inoltre previsti 4 miliardi per investimenti tecnologici di cui la metà destinati all’acquisizione di droni ed intelligenza artificiale e la previsione di un fondo finanziario dedicato alle innovazioni.
Quanto al materiale rotabile si stima entro il 2023 l’ingresso di 2000 nuovi veicoli, portando l’anzianità del parco sotto i 10 anni, così ripartiti:
- 14 ETR 400 – Frecciarossa 1000
- 216 Pop e 250 Rock
- 100 nuove locomotive per i treni merci
- 714 nuovi carri merci.
Da ultimo è importante il riferimento alla modalità sostenibile con forti integrazioni con porti e aeroporti.
Il Presidente del Consiglio Conte è intervenuto a sostegno del piano industriale evidenziando come in un difficile contesto internazionale occorre combattere la guerra dei dazi con iniziative dedicate.
Conte ha voluto seguire con molto interesse il rilancio del Sud anche in termini di produzione industriale di commesse ferroviarie.
Il Gruppo FS, ha rimarcato, è fortemente coinvolto nel rilancio del Sistema Paese attraverso la partecipazione alla Cabina di Regia denominata Strategia Italia. A cura di Luigi D’Ottavi
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