FondazioneFS-Inaugurazione_DRS-Pistoia-2017-10-21-SaccoMichele-1025 ottobre 2017 – Gli scorsi 20 e 21 ottobre Pistoia è stata per due giorni Capitale del Treno, nell’anno in cui la città toscana è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura. Pistoia ed il suo appena rinnovato deposito ottocentesco ad ospitare nel giorno dell’inaugurazione un convegno del CIFI dove molto si è parlato di futuro, unendo quindi in un unico luogo passato, presente e futuro del trasporto ferroviario in Italia e non solo.
In apertura di giornata, dopo aver posato una corona d’alloro sulla lapide dedicata ai ferrovieri caduti sul lavoro, è avvenuto il taglio del nastro, alla presenza, fra gli altri, del Presidente di Fondazione FS Italiane, Ing. Mauro Moretti e del suo Direttore, Ing. Luigi Cantamessa, dell’Amministratore Delegato di RFI e Presidente CIFI Ing. Maurizio Gentile, del vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Sen. Riccardo Nencini, del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, del Vescovo di Pistoia Mons. Fausto Tardelli e del suo Sindaco Alessandro Tomasi.

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I lavori svolti dalla Direzione Territoriale Produzione Firenze di RFI, congiuntamente ad alcune imprese di lavori ferroviari ed edili, hanno restituito a Fondazione FS Italiane un deposito interamente rinnovato e risanato, in ogni sua parte. L’intervento principale ha riguardato il rifacimento pressochè integrale della copertura del fabbricato denominato “ex Capannone TE”, ma nessuno degli edifici e nessuna delle componenti dell’impianto pistoiese, chiuso dal 1994 e da allora dedicato alle lavorazioni sul materiale storico FS, è stato escluso da interventi di grande portata: dal recupero integrale dell’edificio dedicato ai servizi igienici, al rifacimento della copertura metallica del deposito carbone, alla creazione di una nuova Sala Conferenze nei vecchi ambienti destinati ad uso spogliatoio per il personale, fino al rifacimento dell’armamento di buona parte del piazzale, compresi i binari tronchi a servizio della piattaforma girevole ed i deviatoi manuali, ad una nuova asfaltatura dei vialetti interni, alla sistemazione degli spazi verdi.

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L’impianto appena inaugurato, già da prima sito strategico fondamentale per le lavorazioni sui rotabili di Fondazione FS Italiane, non solo sarà da adesso maggiormente funzionale al suo scopo, con il recupero e la messa in sicurezza di spazi prima solo parzialmente utilizzabili e la realizzazione di nuovi impianti elettrici e sanitari, ma, una volta ultimati definitivamente i lavori, entro la primavera del 2018, potrà essere nuovamente aperto al pubblico come museo ferroviario vivo e dinamico, con spazi sicuri ed accoglienti per il pubblico.
Pistoia Capitale del Treno, dicevamo. E’ questo il titolo del convegno promosso dal CIFI in occasione della riapertura del deposito e svoltosi nella bella sala Conferenze appena realizzata, adornata di molte foto storiche dell’impianto, aperto nel 1864 contestualmente con l’apertura della Ferrovia Porrettana, primo valico appenninico e prima via di collegamento ferroviario fra Bologna e Firenze e quindi verso la capitale d’Italia, designata soltanto due mesi prima.FondazioneFS-Inaugurazione_DRS-Pistoia-2017-10-21-SaccoMichele-13
Introdotto dal Direttore di Fondazione FS Italiane Ing. Cantamessa, a far gli onori di casa, il convegno in due parti, una mattutina dedicata alle infrastrutture ed una pomeridiana dedicata ai rotabili ferroviari in relazione al distretto pistoiese, ha visto, fra gli altri ospiti, gli interventi dell’AD di RFI Maurizio Gentile con un excursus sullo stato dell’infrastruttura ferroviaria nazionale e sui suoi prossimi sviluppi, dell’Architetto Massimo Gerlini, con un’interessante intervento sulla storia delle stazioni ferroviarie dall”800 ad oggi, ed in seguito, dopo un pranzo leggero nella bellissima cornice dell’”ex Capannone TE” appena restaurato, un intervento del Prof. Andrea Ottanelli e del Dott. Daniele Matteini, presidente del DiTecFer (Distretto per le Tecnologie Ferroviarie), sul passato e sul presente degli insediamenti ferroviari nell’area pistoiese, dell’Ing. Giuseppe Marino di Hitachi Rail Italy sui nuovi temi che coinvolgono oggi Hitachi e l’industria ferroviaria tutta, per concludere poi la giornata con un interessante dibattito sul trasporto ferroviario fra l’Ing. Orazio Iacono, da un mese nuovo AD di Trenitalia, e l’Ing. Maurizio Manfellotto, AD di Hitachi Rail Italy.

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Per i partecipanti al convegno, il giorno successivo, è stato predisposto da Fondazione FS Italiane il viaggio su un treno storico trainato dalla E 626 231, sulla ferrovia Porrettana da Pistoia a Porretta e ritorno, con soste in tutti i punti di maggior interesse della linea, dai suoi viadotti, alla galleria elicoidale di Piteccio, fino ai suoi binari di salvamento, testimonianze antiche di una linea quasi unica per l’800, un’opera ardita ed invidiata nel mondo.
Pistoia e la Porrettana, quindi, per due giorni anello di congiunzione fra i 150 anni di storia del suo deposito e delle Ferrovie da una parte, ed il futuro prossimo del trasporto ferroviario dall’altra, con le sfide tecnologiche di allora da un lato e quelle che offre oggi a questo settore una società in costante e veloce cambiamento, in termini di affidabilità, puntualità, economicità di gestione e rispetto per l’ambiente. A cura di Michele Sacco

 

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