Aosta, 24 novembre 2015 – La ferrovia Aosta – Prè St.Didier ha una storia quasi centenaria ma forse non festeggerà questo traguardo: esercìta a spola dal 1990, ha una lunghezza di 31 chilometri, percorsi giornalmente da 12 coppie di treni in orario, espletati esclusivamente da automotrici termiche ALn 663. Ultimamente vari quotidiani (locali valdostani e nazionali) hanno paventato la chiusura ddi questa ferrovia a partire dal prossimo cambio d’orario dal 13 dicembre 2015, quale rimodulazione dell’offerta regionale su ferro: visto il pregevole interesse a fini turistici (assolutamente non promozionato) e per i pendolari, sarebbe un gesto dissennato sopprimere i servizi, quando invece sarebbe opportuno rivalutare l’offerta commerciale, puntando ad un’offerta più accorta verso il mercato turistico, tenendo presente la vicinanza ai numerosi castelli ed impianti sciistici.
La concorrenza, rappresentata da una compagnia di trasporti su gomma, sarebbe invece da rivalutare come servizio integrativo al treno in coincidenza nelle varie stazioni della linea, favorendo la mobilità anche nelle zone non toccate dalla strada ferrata, il tutto in un contesto assolutamente ecosostenibile. Di fronte a questa situazione assolutamente preoccupante molti degli utenti hanno lanciato una petizione online per evitare che ciò accada. Iniziativa che a tutt’oggi ha superato ampiamente le 2000 adesioni. Si attendono ora di conoscere le reazioni e i commenti della classe politica regionale, al fine di poter ottenere al più presto un dialogo costruttivo, mirato al salvataggio e alla riqualificazione di questa risorsa della Valle e del Paese e per dare all’alta Val d’Aosta un sistema trasportistico efficente di cui la ferrovia diventerebbe la spina dorsale. A cura di Fabio Colabello e Giacomo Casabianca
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