Lomagna (LC), 19 giugno 2014 – Per la prima volta, lo scorso 11 giugno, Dot System h aaperto le porte alla stampa per farsi conoscere: azienda giovane e dinamica che vuole lavorare per rafforzarsi e distinguersi dalle concorrenti. Fondata nel 1990, è cresciuta fino a divenire una delle società leader, a livello internazionale, nella produzione di componentistica a bordo treno. Alcuni prodotti dell’azienda di Lomagna, poco visibili al pubblico, sono riconoscibili dagli appassionati nelle fotografie. I loro monitor di guida si distinguono, oltre che dal logo dell’azienda dai pulsanti di contorno azzurri e possono essere visti nelle cabine delle E464, dei Frecciarossa, Frecciargento e dei nuovissimi treni Coradia JAZZ.
Non è però per i soli monitor di guida che questa azienda è apprezzata dai più grandi produttori ferroviari a livello internazionale. Tanto invisibili quanto indispensabili, deve la maggior parte del fatturato alle schede elettroniche per l’azionamento e per la comunicazione tra centraline intelligenti a bordo treno. Tra le prime aziende a sviluppare soluzioni di comunicazione su bus MVB e CAN, vere e proprie infrastrutture di comunicazione ormai indispensabili su ogni treno, si è negli anni imposta come principale player in questo settore grazie alla capacità di proporre prodotti estremamente affidabili, creati con tecniche consolidate, così come richiesto dal mercato ma con sempre qualcosa di innovativo.
Grande cura del prodotto e innovazione sulle orme della tradizione, sono dunque i loro tratti distintivi. Innovazione che hanno intenzione di portare a bordo treno e della quale beneficeranno i passeggeri. Verrà, infatti, presentato un nuovo prodotto che permetterà ai produttori ferroviari di proporre treni con sistemi di intrattenimento personalizzati. Tramite uno schermo touch-screen, sarà possibile scegliere un film o ascoltare musica la cui riproduzione avverrà in modo fluido e ininterrotto grazie alla presenza di un server dedicato a bordo. Per la presentazione ufficiale, appuntamento a Berlino per InnoTrans 2014. A cura di Gabriele Taiana
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