Marcianise, 6 luglio 2013 – Per la prima volta in Europa il treno trasporterà uno dei simboli dell’Italian style, il gelato, contribuendo ancora una volta allo sviluppo sostenibile del nostro Paese grazie a Green Express, progetto innovativo che pone l’Italia all’avanguardia.
Trenitalia e Unilever, sotto l’egida del Ministero dell’Ambiente, hanno infatti dato vita un’alleanza che dà nuovo impulso al trasporto merci su rotaia, presentata ieri alla stampa. Una collaborazione che pone il treno e la ferrovia al centro di un modello eco-compatibile di logistica integrata, finalizzato alla riduzione delle emissioni di CO2. Dal 5 luglio, un servizio dedicato consente di utilizzare il treno come vettore principale per il trasporto dei gelati Algida prodotti da Unilever nella fabbrica di Caivano (NA) all’hub logistico di Parma, distante circa 700 chilometri.
Una scelta che, con una frequenza di 3 coppie di treni a settimana, consente di togliere dalla strada ogni anno circa 3.500 camion e di evitare di rilasciare in atmosfera ogni anno oltre 2.600 tonnellate di CO2 (-76,4% rispetto al trasporto effettuato solo su gomma), pari all’assorbimento di circa 260mila alberi in un anno. Inoltre, il trasporto ferroviario consente, oltre alla riduzione dell’incidentalità dovuta al traffico veicolare, anche un risparmio energetico annuale di oltre 40milioni di MJ (-75,1% rispetto al trasporto effettuato solo su gomma), pari al fabbisogno annuale di circa 4.200 famiglie medie.
“Si tratta di un’iniziativa importante per il nostro Paese, di un punto di snodo significativo per il nostro sistema dei trasporti”, ha dichiarato Mario Castaldo, Direttore della Divisione Cargo di Trenitalia. “Per ogni tonnellata trasportata, le emissioni generate da un camion euro5 (il più “ecologico”) sono oltre tre volte quelle del treno. La scelta del treno è quindi quella più sostenibile. Questa nuova iniziativa – ha continuato Castaldo – costituisce un esempio molto positivo per tutte le aziende che producono nel nostro Paese. Se le aziende infatti puntassero ad un sistema di trasporto intermodale basato sulla rotaia, i benefici sarebbero notevoli per tutti e si ridurrebbe notevolmente l’inquinamento atmosferico in Italia. Ci auguriamo perciò che questo esempio positivo sia seguito da altre aziende”. Fonte FS Italiane
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