Ancona, 8 aprile 2022 – L’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli e il Direttore Generale della Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa hanno fatto una presentazione con il “botto” ed il programma del 2022 prevede 20 treni per tutti i gusti: si va dalle corse a fini didattici, ideali per scolaresche in gita, a quelle prettamente turistiche dedicate alla scoperta di luoghi storici, tra spiritualità e leggende, antichità romane e tradizioni artigianali; dai treni dedicati al principe delle specialità locali, il tartufo e le sue fiere dedicate, fino ai viaggi di svago aperti a tutti, ciclisti compresi, come il treno di Halloween, quello in notturna a “mirar le stelle” nella notte di San Lorenzo, ed il Christmas Rail dei mercatini di Natale, grazie alla partnership con Bolzano, territorio leader nel settore, e il sistema delle Pro Loco delle Marche. Una corsa, infine, ospiterà studenti Erasmus che partecipano al progetto europeo “Rail to Land” coordinato dall’Università Politecnica delle Marche, un’iniziativa che prevede la presenza di una carrozza espositiva multimediale.
Ma per gli appassionati altri tre graditissimi “botti”, il primo: torna il vapore nelle linee delle Marche assente dal 2008, infatti 3 dei 20 treni previsti saranno con trazione a vapore. Le date non sono ancora definitive e sicuramente concentrate tra ottobre e dicembre 2022.
Il secondo: previsto un grande investimento per il recupero a fini museali dell’area dello storico Deposito Locomotive di Fabriano. Un polo museale moderno e fruibile dalla città oltre che dai turisti. Una parte importante sarà dedicata al ricovero e manutenzione dei mezzi del treno storico, locomotive a vapore comprese, questo riporterà a Fabriano i fasti delle attività ferroviarie di cui era un vanto.
Il terzo: dato il via libera e finanziato con 350 milioni di euro, lo studio di fattibilità per la riapertura del tratto Pergola-Fermignano, distrutto durante la 2 guerra mondiale e mai più ripristinato. Se questo progetto si realizzasse si collegherà nuovamente Urbino con una ferrovia e prenderebbe sempre più completezza il corridoio subappenninico da Urbino-Pergola (e chissà forse Fano)-Fabriano-fino al mare verso Ancona o Macerata e Civitanova, da cui sarebbero raggiungibili anche la costa Fermana e Ascoli. Insomma tutte le province delle Marche potenzialmente collegate tramite una dorsale subappenninica parallela e alternativa all’Adriatica.
L’accordo tra Regione Marche, Fondazione FS, RFI e Trenitalia prevede un arco di tre anni 20 treni nel 2022, 25 nel 2023, 25 nel 2024. Questi sono i soggetti che stanno organizzando dal punto di vista infrastrutturale e di trasporto tutti i viaggi, ma dal punto di vista dei servizi turistici tutto ricade sull’Agenzia Criluma di Ancona che con il suo staff sta organizzando l’impegnativa promozione con i relativi tour.
Per la prenotazione viaggi dei treni storici in programma è possibile consultare i siti: www.fondazionefs.it e www.crilumaviaggi.com con i loro rispettivi canali social network. A cura di Andrea Piacentini
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