TT4-Copertina-wwwduegieditriceit-WEB29 maggio 2013 – Era una domenica il 29 maggio 1988 quando, 25 anni orsono, iniziò il servizio regolare con gli ETR 450 ad assetto variabile ma anche l’era dell’Alta Velocità italiana. Bel tempo e treni con una buona frequentazione sia in partenza da Milano, sia da Roma. Data l’importanza dell’evento, i due IC 506 e 507 erano scortati dagli ingegneri della Fiat Ferroviaria, che dalla cabina di guida tramite l’impianto sonoro facevano da ciceroni ai viaggiatori, spiegando il principio di quel nuovo treno che si inclinava in curva, oltre a commentare i punti salienti del viaggio. In partenza da Roma era presente l’ingegner Galfré, da Milano l’ingegner Losa, il padre del dispositivo sentinella che controllava istante per istante il comportamento dei carrelli in qualsiasi condizione di marcia. In effetti era la prima volta che in Italia si viaggiava in servizio regolare a 250 km/h e che l’assetto variabile fosse impiegato per avere incrementi di velocità del 20%. L’incrocio tra i due Pendolini avvenne sull’Appennino, tra Bologna e Firenze. Le due coppie di “Mirò”, come molti designavano i no-stop Roma-Milano (IC 506-507 la mattina e 510-511 la sera) coprivano il percorso in 3 ore e 58’ a 153 km/h di media, realizzati anche grazie all’incremento di 20 km/h sulla tortuosa tratta di 46 km della Linea Lenta nel Valdarno. A fine settembre, il Roma-Milano della mattina venne prolungato fino a Torino in 5 ore e 33’. Sei mesi dopo la corsa Napoli Mergellina-Roma fu posticipata alle 17,05 e unita per una stagione con il nuovo IC 504, realizzando una relazione diretta Napoli-Torino, via Milano, a 128,5 km /h di media. Infine, nell’estate del 1989 venne istituita anche la prima coppia Roma-Venezia.

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Il resto della storia è noto e oggi la tecnologia tilting fa riferimento alla piattaforma modulare “Nuovo Pendolino” di Alstom subentrata nel sito di Savigliano a Fiat Ferroviaria nel 2000. Il Pendolino è un prodotto flessibile per adattarsi alle richieste delle Imprese ferroviarie nell’ambito di un sistema integrato che va dal momento della progettazione alla manutenzione in servizio. Venticinque anni dopo quel 29 maggio del 1988 sono 320 gli elettrotreni a potenza distribuita dotati di assetto variabile che circolano in Europa, a cui stanno per aggiungersi 8 ETR 610 di II serie per le Ferrovie Federali Svizzere. In testa 52 complessi Trenitalia più 5 ETR 470 e 7 ETR 610 ex Cisalpino, 71 ICE-T della DB, 57 Gruppo 390 di Virgin, più le dotazioni di FFS, Renfe, CP, CD, VR, SZ e di Karelian per i servizi Helsinky-San Pietroburgo. Sabato scorso il “TGR Piemonte” ha mandato in onda un servizio sul Pendolino: http://www.tgr.rai.it/dl/tgr/regioni/PublishingBlock-8cbbd8fc-3365-4785-a7ec-950b73541553.html?idVideo=ContentItem-4952c439-225e-4df0-b4fc-9293e5c23aa8&idArchivio=Settimanale (dal minuto 6:52); una pagina è stata dedicata al Pendolino sull’edizione di domenica 26 maggio del quotidiano “L’Avvenire” mentre “TuttoTreno Tema 2013″ è interamente dedicato alla nascita, allo sviluppo e al futuro del treno ancor oggi realizzato nello stabilimento Alstom di Savigliano (http://www.duegieditrice.it/tutto-treno-tema-sommario/). A cura di Angelo Nascimbene

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