Benevento, 1° ottobre 2018 – Domenica 23 settembre, grande festa sul Sannio Express e lungo l’itinerario del treno a vapore da Salerno a Santa Croce del Sannio.
Il convoglio d’epoca, trainato dalla locomotiva 625 017 da Benevento a Santa Croce del Sannio, ha fatto registrare il tutto esaurito a bordo e la presenza gioiosa di migliaia di persone che hanno voluto semplicemente salutare, nelle stazioni e lungo i binari percorsi dal treno nei territori delle province campane incontrati sull’itinerario, il passaggio delle vetture su cui hanno viaggiato oltre 400 passeggeri. Il treno da Salerno a Benevento è stato trainato dalla D 345 1142 che, da Benevento a Santa Croce del Sannio, ha spinto poi in coda il convoglio composto da due vetture cento porte, due vetture “Corbellini” ed il bagaglio Dz 83031.
L’entusiasmo degli abitanti è stato condiviso dai rappresentanti delle istituzioni, a partire dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che alla stazione di Benevento ha atteso l’arrivo del treno proveniente da Salerno insieme agli altri esponenti della Regione, Costantino Boffa e Rosa D’Amelio.
Sul palco allestito per l’occasione, dove ha fatto gli onori di casa il Direttore Generale della Fondazione FS, Luigi Cantamessa, sono intervenuti anche il nuovo Direttore Regionale Trenitalia Campania, Pietro Diamantini, i sindaci del Titerno e dell’Alto Tammaro, e l’Arcivescovo di Benevento, Monsignor Felice Accrocca, che ha impartito la benedizione di rito ai presenti.
Nel corso della tappa di Pietrelcina è stato poi consegnato all’Unitalsi di Benevento un carrello elevatore, messo a disposizione da Fondazione FS, per la salita e discesa dei passeggeri in carrozzina sui treni turistici. Inoltre, una breve cerimonia è stata organizzata per scoprire una “panchina monumentale”, voluta da Fondazione FS per commemorare il Santo di Pietrelcina.
Il treno storico ha proseguito la sua corsa verso Morcone e Santa Croce del Sannio, percorrendo altri sette chilometri della linea Benevento – Bosco Redole riaperti all’esercizio ferroviario per fini turistici. In stazione gli amministratori locali hanno accolto l’arrivo del treno e organizzato un momento di festa per celebrare il ritorno del treno nella loro cittadina.
Un breve tragitto a bordo di automobili d’epoca ha consentito ai partecipanti di raggiungere gli uffici del Comune di Santa Croce del Sannio, dove Luigi Cantamessa, nel corso del suo intervento in un dibattito sullo sviluppo del territorio legato a queste iniziative, ha sottolineato l’importanza del treno turistico per l’economia di tutti comuni dell’area del Sannio e dell’Alto Tammaro. “Non si tratta di una mera operazione nostalgia – ha precisato – ma un investimento concreto per il rilancio di una vasta area geografica dalle enormi potenzialità attanagliata da fenomeni migratori che ne hanno comportato lo spopolamento in pochi decenni. Grazie al treno storico, turisti provenienti non solo da Napoli e Salerno, ma da tutta Italia, potranno conoscere i tesori nascosti di questa terra”.
Il Direttore della Fondazione FS ha concluso citando come esempio significativo la ferrovia Transiberiana, chiusa all’esercizio commerciale e poi rinata come linea turistica, dove ogni fine settimana viaggiano sui treni storici oltre 15.000 persone.
Nella stazione di Santa Croce del Sannio si è provveduto ad effettuare il rifornimento idrico alla locomotiva a vapore mediante l’utilizzo di una autobotte in quanto la stazione di Santa Croce è sprovvista di colonna idrica, ed è stata effettuata la manovra di inversione della posizione delle due locomotive per il viaggio di ritorno.
La 625 017 è rientrata, poi, in nottata a Roma al suo impianto di origine al traino di una locomotiva elettrica. A cura di Antonio Bertagnin
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