FSItaliane-FirmaaccordoperilrestaurodelmuseoferroviariodiCampoMarzio7-2017-07-18-PaoloVisintini_tuttoTRENO_wwwduegieditriceit    18 luglio 2017, Trieste – Oggi è stato sottoscritto nell’atrio d’ingresso della ex stazione di Trieste Campo Marzio, con una cerimonia ufficiale riservata alla stampa e agli addetti ai lavori, il protocollo per l’avvio dei lavori finalizzati al ripristino della stazione museo di Trieste Campo Marzio. Alla cerimonia erano presenti per la firma il ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini, la presidente Debora Serracchiani per la Regione Friuli Venezia Giulia, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, Renato Mazzoncini, amministratore delegato di FS, e Mauro Moretti, presidente di Fondazione FS.FSItaliane-FirmaaccordoperilrestaurodelmuseoferroviariodiCampoMarzio4-2017-07-18-PaoloVisintini_tuttoTRENO_wwwduegieditriceit
Il restauro sarà finanziato grazie al contributo economico del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo della Regione FVG e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, proprietario dell’immobile, un’opera dal valore complessivo di 18 milioni di euro, la cui prima fase dei lavori di recupero e restauro comporta una spesa di quattro milioni di euro.
Inizialmente l’intervento di ristrutturazione riguarderà proprio la zona che ospita l’area museale, della quale  probabilmente sarà aumentata la parte a disposizione del pubblico aggiungendo nuove sale tematiche. Inoltre tale data ha sancito il passaggio di consegne della gestione del Museo Ferroviario tra il Dopolavoro Ferroviario di Trieste (il cui contributo nella ininterrotta gestione per 33 anni è stato ricordato dalla Presidente Serracchiani e dal Sindaco Dipiazza) e la Fondazione FS.FSItaliane-FirmaaccordoperilrestaurodelmuseoferroviariodiCampoMarzio-2017-07-18-PaoloVisintini_tuttoTRENO_wwwduegieditriceit
Per l’occasione è stato effettuato un treno speciale a trazione Diesel con materiale storico giunto da Milano, che ha portato le autorità e gli invitati lungo l’itinerario Trieste Centrale–Miramare–Aurisina–Villa Opicina–Rozzol/Montebello–Trieste Campo Marzio.
Il convoglio ha inoltre ufficializzato la riapertura al traffico ferroviario della Transalpina, direttrice che collega via Rozzol Trieste Campo Marzio a Villa Opicina, chiusa al traffico dal dicembre del 2013 a causa di importanti lavori di consolidamento alle volte delle gallerie e alla sostituzioni di sezioni di binario. (Per disamina sulla linea vedi tT n° 286)FSItaliane-D345_1142-altrainodeltrenonumero96485TriesteC.leVillaOpicinaquiinpartenzada-TriesteCle-2017-07-18-PaoloVisintini_tuttoTRENO_wwwduegieditriceit
Tale riattivazione consentirà la riapertura del servizio turistico con il cosiddetto «Rondò di Trieste» gestito da Fondazione  FS oltre alla auspicabile riattivazione del traffico merci tra l’aerea portuale e lo scalo carsico attualmente in crescita specie per il traffico containers diretto/proveniente dall’est Europa.  La linea tra Campo Marzio e Trieste Centrale si presta ottimamente ad un traffico ferroviario turistico, che è di interesse tanto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo quanto della Fondazione FS promuovere e sostenere, anche attraverso l’utilizzo di treni storici e che tale linea sia suscettibile di concorrere a valorizzare ulteriormente il Castello di Miramare, il quale è dotato di un’apposita fermata, di pregio storico architettonico.
Le basi per la realizzazione del Museo di Campo Marzio nacquero nel lontano 1975, grazie all’idea di alcuni soci della S.A.T (sezione appassionati dei trasporti) del Dopolavoro Ferroviario di Trieste, che con un lungo lavoro di ricerca, raccolta, preservazione e restauro di materiale storico ferroviario crearono i presupposti per la costituzione di un museo ferroviario, che si concretizzò, dopo un parziale restauro delle facciate esterne della vecchia stazione, con la creazione del museo di Campo Marzio l’ 8 marzo del 1984.
L’area espositiva del museo dedicata ad illustrare la storia ferroviaria (senza trascurare il trasporto tranviario) della città di Trieste e delle regioni ad essa storicamente associate si sviluppò, nei locali della stazione un tempo destinati ai viaggiatori, atrio di ingresso, sale d’aspetto e corridoi ed in una sezione esterna, sui binari antistanti l’edificio con rotabili al vero.FSItaliane-FirmaaccordoperilrestaurodelmuseoferroviariodiCampoMarzio6-2017-07-18-PaoloVisintini_tuttoTRENO_wwwduegieditriceit
Tremila sono i pezzi conservati che costituiscono la collezione comprendenti plastici, modelli in movimento, diorami, storia delle linee ferroviarie con illustrazioni, disegni, documenti storici, targhe, locomotive carrozze e vecchi tram.
Seimila sono circa gli accessi all’anno nei tre giorni di apertura settimanale dei quali la maggior parte provenienti da fuori Trieste. A cura di Paolo Visintini

 

 

 

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