FSE-ATR220_014-Noicattaro(Ba)-2014-08-11-ComaianniFrancesco-IMG_1404Bari, 2 ottobre 2016 – Anche le Ferrovie Sud-Est, tra le imprese ferroviarie recentemente migrate in materia di sicurezza dall’USTIF (Ufficio Speciale Trasporti a Impianti Fissi) all’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie), applicano le prescrizioni dettate dalla nota protocollare ANSF 009956/2016.

Da domani, lunedì 3 ottobre, è istituito il limite di velocità a 50 km/h su parte della rete salentina: sono interessate l’intera linea 4 Casarano–Gallipoli, l’intera linea 7 Maglie–Otranto, la tratta Maglie–Gagliano della linea 6 Zollino–Gagliano, e la tratta Casarano–Gagliano della linea 3 Novoli–Gagliano. Su tutto il resto della rete sociale sono mantenuti per ora gli attuali limiti di velocità, a condizione che su ogni treno sia presente un secondo agente di condotta. Tale provvedimento si rende necessario a causa dell’assenza su FSE di sistemi ATP (Automatic Train Protection); è tuttavia da specificare che sono partiti da circa un anno i lavori di attrezzaggio dei rotabili con il sottosistema di bordo SSC/SCMT BL3 (Sistema di Supporto alla Condotta e Sistema di Controllo della Marcia del Treno), mentre l’attrezzaggio dell’infrastruttura con il sottosistema di terra non risulta ancora avviato.

La messa in sicurezza delle reti ex-concesse pugliesi con sistemi ATP è stata deliberata dalla Regione Puglia nel luglio 2014, con uno stanziamento di circa 80 milioni di euro provenienti da fondi FESR. Ferrotramviaria, in ottemperanza alla medesima nota ANSF, ha disposto da ieri il limite di 50 km/h sull’intera rete sociale (vedi news); è imminente però l’attivazione del SCMT sulla tratta Bari–Bitonto via Palese e via Aeroporto, ovvero l’unica porzione di rete su cui i lavori sono terminati, ed è in corso la fase di test (vedi news), pertanto almeno su questi primi chilometri sarà presto ristabilito il normale limite. Le Ferrovie del Gargano hanno invece attivato da tempo il SCMT sulla linea Foggia–Lucera ex-RFI e sulla tratta San Severo–Cagnano Varano della linea storica; a breve lo stesso sistema sarà attivato anche sulla Cagnano Varano–Ischitella, contestualmente al CTC (Controllo del Traffico Centralizzato) e al BCA (Blocco Conta-Assi). La tratta terminale Ischitella–Peschici Calenella resterà esercitata in Dirigenza Unica (con una serie di precauzioni atte a scongiurare il minimo errore umano) nell’attesa della sua riconversione in metro-tramvia, considerato l’elevato numero di attraversamenti a raso e il particolare inserimento del tracciato nel contesto territoriale. Persino le Ferrovie Appulo Lucane, a scartamento ridotto e pertanto rimaste assoggettate all’USTIF, si sono dotate di un sistema ATP: si tratta del “Train Stop”, soluzione fornita da Alstom e analoga al SSC, la cui installazione è quasi ultimata sui rotabili e sull’infrastruttura di competenza pugliese. A cura di Gabriele Lepore

 

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