Venezia, 15 gennaio 2016 – Tre danneggiamenti in due giorni ai passaggi a livello delle linee ferroviarie del Veneto: l’ultimo mercoledì 13 gennaio sulla linea Venezia – Bassano.
A Castello di Godego un’autogru, con la sagoma superiore al limite in altezza ammesso per il transito sul passaggio a livello di via Grande, ha danneggiato la linea elettrica di alimentazione dei treni. L’urto ha causato l’interruzione del traffico ferroviario per oltre 4 ore, con pesanti ritardi per i viaggiatori. Il mancato rispetto del Codice della Strada è all’origine di questo come di tutti gli altri danneggiamenti ai passaggi a livello.
Nel 2015 sulle linee regionali gestite dalla Direzione Territoriale Venezia di Rete Ferroviaria Italiana sono stati registrati 84 danneggiamenti ai passaggi a livello, nella quasi totalità urti di auto e moto contro le sbarre o gli apparati di manovra.
La maggior parte di questi (64) sono avvenuti nel trevigiano dove sono presenti 162 passaggi a livello distribuiti su 322 km di linea a semplice binario e 135 a doppio binario. Maggiormente interessate dall’abbattimento delle sbarre – in termine tecnico “tallonamento” – sono state le linee Treviso – Vicenza (15), Treviso – Castelfranco Veneto – Belluno (20) e Venezia – Trento (18). Queste linee sono peraltro rappresentative di una situazione di eccessiva “densità” di attraversamenti stradali (rispettivamente 0.37, 0.43 e 0.45 passaggi a livello per km) che derivano dall’impianto Otto-Novecentesco della viabilità ferroviaria e stradale.
Gli effetti di questi eventi si sono tradotti in pesanti conseguenze sulla circolazione ferroviaria: per le tre linee in questione, nel 2015, si sono registrati oltre 120 ore di ritardo ai treni. Il danno economico è stato di oltre mezzo milione di euro e sono state necessarie circa novemila ore/lavoro per la riparazione dei danni.
RFI ha da tempo avviato un processo di ottimizzazione consistente nell’innalzamento dei livelli di sicurezza dei passaggi a livello attraverso il miglioramento dell’equipaggiamento e l’introduzione di sistemi di manovra tecnologicamente più avanzati, oltre alla messa in opera di specifica segnaletica informativa e l’adeguamento delle procedure manutentive e di esercizio.
Contemporaneamente sono stati avviati interventi per la soppressione dei passaggi sia pubblici sia privati. Nel 2015 ne sono stati avviati 16 e 13 sono previsti nel 2016. La sostituzione dei passaggi a livello con opere alternative (cavalcaferrovia e sottopassi stradali) è una scelta concordata con gli Enti territoriali interessati, in primo luogo le Amministrazioni comunali e provinciali. E’ stata proposta anche l’installazione di bande rumorose o dispositivi rallentatori di velocità. Comunicato FS Italiane
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