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Palermo 19 dicembre 2015 – Dopo la sospensione del movimento dei treni fra la stazione di Palermo Notarbartolo e la stazione di Piraineto per accelerare i lavori di raddoppio del passante (tT n. 299 pag.5) sono proseguite nella linea le attività lavorative da parte dell’impresa appaltatrice SIS.
Tratta A
I lavori di adeguamento e in parte anche di raddoppio fra Palermo C.le e Palermo Notarbartolo sono stati quasi del tutto completati. Il 29 dicembre 2011 era stato riattivato su questo tratto il vecchio tracciato -futuro binario pari- (tT n. 258 pag.10 e tT. n. 261 pag. 8). La sezione della esistente galleria è stata ampliata abbassando il piano del ferro. Rinnovato interamente l’armamento con rotaie 60 UNI lunghe 108 m. e traverse in cemento interponendo sotto il ballast un tappeto antivibrante nei tratti in galleria prossimi agli edifici. Rinnovato anche l’armamento per la T.E. e gli impianti di segnalazione e protezione. Per garantire la massima sicurezza in esercizio tutto il tratto in galleria è ora dotato di impianto antincendio, d’illuminazione d’emergenza e di diffusione sonora di emergenza. Inoltre un apposito sistema ad onde radio consentirà l’utilizzo della telefonia mobile GSM-R per il personale ferroviario e di soccorso mentre quella GSM-P garantirà la copertura dei gestori pubblici anche in galleria, attraverso un cavo fessurato radiante. Riattivato anche il 25 marzo 2014 il binario -corrispondente al pari del futuro raddoppio- con l’eliminazione di due PL alle pkm 0+545 (via Brancaccio) e 0+807 (strada interpoderale) fra Palermo Brancaccio e il Bivio Oreto. Questa bretella verrà utilizzata per i collegamenti diretti fra Cefalù e Punta Raisi.
Per completare il raddoppio in questa tratta fra la fermata Orleans e Notarbartolo non potendosi allargare la galleria esistente -futura galleria pari- situata sotto la via Re Federico ne tantomeno realizzarne un’altra contigua per la presenza degli edifici è stata progettata una nuova galleria che si sviluppa sotto il tracciato storico della linea ferroviaria in superficie per Palermo porto (soppressa fra il bivio Madonna dell’Orto e il Porto nel 1954) e per Trapani (soppressa il 26 maggio 1974 con l’apertura della galleria Re Federico). Questo tracciato interseca a un livello più basso il tracciato esistente in corrispondenza della fermata Giustizia -realizzata su due livelli- e sotto via Re Federico nei pressi della fermata Lolli. I lavori effettuati con scavo in tradizionale sono così organizzati: si procede per campi di otto metri; si consolida, in una prima fase, il fronte e il contorno del campo; per ogni campo si procede con lo scavo di un metro per volta del fronte con frese puntuali; si posa in opere una centina metallica; infine si esegue un pre-rivestimento con spritz e così per gli otto metri del campo. Una volta scavato si realizza il getto in cls per l’arco rovescio e infine il rivestimento. I lavori sono iniziati da Notarbartolo verso Giustizia a settembre 2010 e da Giustizia a febbraio 2011. A novembre 2012 i fronti di scavo avevano raggiunto il vicolo Bernava, rimanendo circa 60 metri al ricongiungimento dei due fronti, Qui la presenza di un imprevisto idrogeologico costituito dalla presenza di una falda acquifera libera sospesa su sabbia a permeabilità molto bassa con sotto una falda in pressione limitata in basso da uno strato impermeabile, ha bloccato i lavori. Gli interventi di consolidamento ed impermeabilizzazione messi a punto per contrastare il fenomeno, consistenti in iniezioni di cementi microfini e resine poliuretaniche -iniziati immediatamente dopo l’evento non danno l’esito sperato. Da febbraio 2013 fino a maggio 2014, si mette a punto un intervento più invasivo di trattamento dell’intero volume entro cui realizzare lo scavo ma alla ripresa dei lavori dopo 1 m. di scavo si è presentata una nuova fuoriuscita di acqua e sabbie fini nella parte bassa dello scavo. I lavori vengono così nuovamente bloccati per i cedimenti manifestatesi negli edifici sovrastanti (17mm). Concluse nel mese di maggio 2016 nuove indagini e perizie per analizzare gli scenari possibili per ciascuna delle nuove ipotesi di intervento da prendere in considerazione sarà avviata una prima fase che, con l’impiego di una trivella per l’estrazione dell’acqua, consentirà il completamento delle indagini preventive necessarie alla preparazione dei lavori, riducendo al minimo le possibilità di nuove “sorprese” di natura idrogeologica.

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Tratta B
È stata interamente rimossa la piattaforma (binario + massicciata) fra Notarbartolo e la fermata La Malfa ex EMS. In questo tratto la sezione della galleria storica sarà ampliata abbassando il piano del ferro e sarà installata la nuova linea di contatto per adeguarla al profilo minimo ostacoli P.M.O. n° 3 corrispondente alla sagoma limite B plus. Sarà rinnovata su tutta la tratta anche l’armamento per la T.E. e gli impianti di segnalazione e protezione. Per garantire la massima sicurezza in esercizio le gallerie verranno dotate di impianto antincendio, d’illuminazione d’emergenza e di diffusione sonora di emergenza. Inoltre un apposito sistema radiante consentirà l’utilizzo della telefonia mobile GSM-R per il personale Trenitalia e anche di quella GSM-P per i viaggiatori. Saranno collocate su tutto il tracciato nuove traverse in cemento (nella galleria c’erano ancora le traverse in legno) e nuove rotaie 60 UNI di lunghezza 108 m su materassino antivibrante.
La stazione Notarbartolo sarà oggetto di importanti modifiche non solo nell’armamento ma anche nelle infrastrutture. Dopo la soppressione dei binari VI, VII e VIII in vigore dalle ore 05:00 dal 25 maggio 2014 erano normalmente utilizzati il binario II per il collegamento con Giachery (porto) e i binari III e IV per i collegamenti con Punta Raisi – Castelvetrano/Trapani. La nuova disposizione del piano del ferro prevede la destinazione del binario I per l’anello in corso di realizzazione (prolungamento da Giachery pkm 10+000 fino alla piazza Castelnuovo), dei binari II e III per il corretto tracciato e precedenza pari e dei binari IV e V per il corretto tracciato e precedenza dispari. Le banchine e le pensiline saranno interamente ristrutturate ed ampliate. La disposizione definitiva sarà la seguente: banchina – binario 1 – banchina – binari 2 e 3 – banchina – binari 4 e 5 – banchina. La banchina attuale fra il binario 2 e 3 verrà ampliata utilizzando l’attuale sede del binario 2. Il binario 3 e 4 diventano i futuri binari 2 e 3. La banchina centrale verrà ampliata dal lato via Daidone (opposto al fabbricato viaggiatori) per accogliere il nuovo binario 4 che scenderà di livello verso la nuova galleria mentre il tratto deviato continua a costeggiare parte della banchina verso la galleria pari esistente. Al nuovo binario V sarà poi affiancata una nuova banchina che completa il nuovo piano stazione.
Da Notarbartolo a Belgio il raddoppio sarà effettuato con una nuova galleria (dispari) realizzata per i primi 150 metri con scavo tradizionale le cui fasi di lavorazione sono state descritte nella tratta A tranne nel rivestimento che sarà realizzato durante l’avanzamento a vuoto della TBM (Tunnel Boring Machine), nota anche come fresa o talpa, che oltre ad eseguire lo scavo fino alla fermata Belgio è in grado di sostenere ed evitare i cedimenti del fronte di scavo, di portare all’esterno lo smarino (tramite un nastro trasportatore) e di mettere in opera il rivestimento definitivo che questa volta è costituito da conci prefabbricati in calcestruzzo armato. La nuova galleria dispari a Notarbartolo affiancata alla pari ma già ad un livello più basso procedendo si posizionerà sotto una quindicina di metri alla galleria pari esistente e proseguirà in questa configurazione alla fermata Lazio (realizzata a due livelli) per poi portarsi nei pressi della fermata Belgio (anche questa a due livelli) a fianco della galleria esistente fino a Francia (allo stesso livello).
Da Belgio (attuale fine galleria pari esistente) in avanti sono state effettuate le palificazioni per lo scavo della trincea fino alla fermata EMS. Il tratto in trincea dalla fermata Belgio alla fermata San Lorenzo, comprendente la fermata Francia, verrà coperto realizzando così una galleria artificiale. Dalla fermata San Lorenzo alla fermata EMS la linea andrà risalendo in trincea per portarsi a livello piano di campagna.
Per realizzare la fermata San Lorenzo in trincea oltre all’intero smantellamento del piano della stazione (tre binari più i raccordi per l’ex stabilimento Keller e Il Consorzio Agrario è stata demolita anche la stazione e il contiguo magazzino merci.
Il completamento dei lavori per permettere la riattivazione del binario pari da San Lorenzo Colli a Notarbartolo è prevista per il 30 giugno 2016; sarà così possibile riattivate, a partire da questa data, la circolazione dei treni sulla linea sia per Castelvetrano-Trapani sia per Punta Raisi. Il completamento dei lavori del binario dispari e della nuova galleria è previsto nel 2018.

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Tratta C
Su tutta questa tratta che si sviluppa dalla fermata La Malfa fino a Carini Torre Ciachea è stata interamente rimossa la piattaforma ferroviaria relativa al tracciato storico e alle varianti provvisorie realizzate per mantenere in esercizio la linea durante l’esecuzione dei lavori.
Nel tratto da Cardillo – Tommaso Natale – Sferracavallo sono in corso i lavori per la realizzazione del binario pari; il binario dispari era già stato collocato ad aprile di quest’anno e doveva essere attivato a giugno, se non fosse intervenuta la decisione di chiudere la linea per accelerare i lavori. Questa decisione di chiudere anche su questa tratta la linea, stabilita congiuntamente da RFI, Italferr e SIS, è stata una logica estensione della necessità di chiusura dell’esercizio nella tratta B. Infatti su quest’ultima tratta lo scavo della galleria sottostante quella esistente comportava l’obbligo di sospenderne l’esercizio ferroviario per un sicuro avanzamento dei lavori. Si è così evitata la necessità di realizzazioni di varianti provvisorie indispensabili per mantenere l’esercizio e potere portare in trincea la sede ferroviaria.
Da Sferracavallo ad Isola delle Femmine si sta provvedendo come nella tratta B all’adeguamento della sezione della galleria storica, che non era più utilizzata dopo la costruzione della nuova galleria nei primi anni 90, e ad una manutenzione straordinaria di quest’ultima con l’esecuzione su entrambe di nuovi impianti di illuminazione.
A fine febbraio 2016 è previsto il completamento a doppio binario da Isola delle Femmine a San Lorenzo Colli.
Dalla stazione di Isola delle Femmine alla stazione di Capaci (16+798) il 4 agosto 2014 era stato attivato (variante di Capaci; tT n. 288 pag. 8) un nuovo binario -il futuro binario pari- e dismesso il binario in superficie che attraversava in superficie la città di Capaci: il tracciato storico con le due varianti provvisorie precedentemente realizzate il 27 marzo 2011 fra le pkm 13 e 15 e il 27 novembre 2011 fra le pkm 14 e 16 per consentire l’interramento in galleria artificiale. Nel mese di novembre è stata completato l’armamento del binario dispari e la posa della nuova palificazione per la T.E.  Sulla soletta della galleria artificiale verrà realizzata una nuova strada comunale, ricucendo così il tessuto urbano con l’eliminazione dei due PL alle pkm 16+036 e 16+411.
Dalla stazione di Capaci a Carini Torre Ciachea è stata  completata la fermata Ciachea con la realizzazione delle banchine e del sottopasso pedonale e l’eliminazione del PL alla pkm 17+584. Sono in fase di completamento il sottovia della SS 113 e i collegamenti stradali fra la statale e le provinciali per Torretta e per Isola delle Femmine con un sottopasso per eliminare il PL alla pkm 17+108 all’uscita della stazione di Capaci.
Il tratto fra Carini e Carini Torre Ciaceha era stato già quasi interamente completato a dicembre 2013 con il nuovo piano del ferro della stazione di Carini, la demolizione del fabbricato viaggiatori, la realizzazione del sovrappasso pedonale e la definitiva eliminazione del PL al km 21+473 che regolava solo l’attraversamento pedonale. Completato il piano stazione con la posa del nuovo primo binario sul sedime del demolito FV e il binario dispari per Carini Torre Ciachea, la stazione di Carini ha ora tre binari: due di corretto tracciato ed un terzo per le precedenze.
Risulta così a dicembre 2015 completata a doppio binario la tratta da Carini a Isola delle Femmine. A cura di Paolo Simon

 

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