Noicàttaro, 27 novembre 2015 – Per le Ferrovie Sud-Est è una settimana del tutto eccezionale questa, segnata da due eventi di portata storica che dovrebbero dare inizio a una svolta significativa, per quanto concerne sia la politica aziendale sia il servizio offerto all’utenza. Martedì la rimozione dell’Amministratore Unico Luigi Fiorillo da parte del MIT, con immediata nomina di un Consiglio d’Amministrazione a tre membri, nel tentativo di risollevare le sorti dell’azienda in grave dissesto finanziario (link news). Oggi invece, per la prima volta in assoluto, rotabili a trazione elettrica si sono mossi autonomamente sotto catenaria FSE, avviando così i collaudi dell’impianto T.E. (in costruzione dal 2012 e ora pressoché ultimato). L’era della trazione elettrica sulle FSE è dunque ufficialmente aperta. Protagoniste del debutto le elettromotrici ALe125.502 e ALe125.504 prese a noleggio dall’Ente Autonomo Volturno, e giunte da Benevento la sera del 12 novembre come trasporti eccezionali su gomma (link news). Ricoverate nello scalo merci della stazione di Noicàttaro (BA), sono state preparate al test di oggi mediante il rimontaggio dei pantografi (rimossi per agevolare il viaggio su strada) e una messa a punto generale. Non essendo lo scalo merci elettrificato, le operazioni di questa mattina sono iniziate con l’arrivo del locomotore DPA DE122.414, che ha trainato le due elettromotrici sul binario 3 ovvero l’unica deviata elettrificata di Noicàttaro. Terminata la manovra ed effettuato il carico dell’aria sempre con l’ausilio del locomotore, è giunto il grande momento che tutti aspettavano: la prima alzata di un pantografo nella storia delle FSE. Ad alimentare la linea a 3 kV cc la stessa sottostazione elettrica di Noicàttaro, dove tecnici della Sirti (impresa appaltatrice per l’elettrificazione) hanno costantemente monitorato la tenuta dell’impianto. Le elettromotrici, accoppiate, hanno dapprima percorso il binario 3 ripetutamente in sensi alterni, per testare il corretto funzionamento dei motori e la captazione di tutti i pantografi. Successivamente, alla presenza di ingegneri Sirti e USTIF, si sono portate sul binario 2 e hanno effettuato prove di frenatura “lanciandosi” a 60 km/h. Superate queste prove con esito positivo, sono pronte a effettuare nei prossimi giorni i primi test in piena linea. A cura di Gabriele Lepore
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