ETR400_07-ES35610-ROMATERMINI-2015-06-14-DOttaviLuigi-22_tuttoTRENO_wwwduegieditriceitRoma, 23 novembre 2015 – “Abbiamo avviato la procedura di privatizzazione di FS Italiane”. Lo ha annunciato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, al termine del Consiglio dei Ministri, spiegando che “la privatizzazione non potrà superare il 40%”  e che “l’infrastruttura resterà pubblica”.
Delrio ha poi chiarito alcuni dettagli della privatizzazione: “L’indipendenza completa del gestore sarà valutata, verranno garantiti gli obblighi di servizio pubblico e la piena maggioranza dell’azionariato dello Stato”. Inoltre, ha aggiunto Delrio: “A tutti gli operatori sarà garantito un eguale accesso alla rete”. E se la privatizzazione riguarderà “Trenitalia o una quota di RFI scorporata è un lavoro che verrà fatto nelle prossime settimane”.
Per quanto riguarda la procedura Delrio ha specificato una “particolare attenzione all’azionariato diffuso e alla partecipazione dei dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che produrrà anche quest’anno ottimi risultati”, ha spiegato Delrio.
Mentre per l’esame delle modalità complete di vendita bisognerà comunque aspettare “le prossime settimane”, ha concluso Delrio. “Per ora siamo soddisfatti di un avvio verso la direzione per garantire una maggiore efficienza”.
Fatturato di 8,4 miliardi di cui il 12% circa realizzato all’estero, un Ebitda di 2,1 miliardi, un utile netto di 303 milioni e investimenti per 4,3 miliardi nel 2014: così si presenta così, alla vigilia della parziale privatizzazione, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Secondo l’indagine di Mediobanca sulle principali società italiane, FS si colloca al secondo posto per investimenti, al quinto posto per il numero di dipendenti (69.115), al decimo posto per profitti e al tredicesimo per fatturato. Il Gruppo muove ogni giorno più di 8mila treni su 16.751 chilometri di rete ferroviaria. Questi i numeri di una grande realtà industriale che ha già avviato la vendita di Grandi Stazioni Retail ed è in dirittura d’arrivo per la cessione della rete elettrica ad alta tensione. Ma non è tutto, perché il Gruppo FS Italiane è Best Employer of Choice 2015: prima tra le aziende preferite dai giovani laureati secondo uno studio della Cesop Communication. Su 1.700 nuove assunzioni di Ferrovie dello Stato Italiane per il 2014, 150 sono giovani laureati e di questi 80 sono ingegneri. Sul fronte del trasporto regionale sono già dieci le regioni che hanno chiuso il contratto di servizio mentre con altre quattro il Gruppo ha in corso trattative. La definizione del rapporto con le Regioni permetterà di pianificare un più rapido rinnovamento del parco treni con un ulteriore investimento di quasi due miliardi (1,87 mld). Intanto 12 (15 entro la fine dell’anno) dei 50 Frecciarossa 1000 (per un investimento complessivo 1,6 mld) già corrono sul network dell’Alta Velocità mentre sono in corso le prove tecniche a 380 chilometri orari. Per quanto riguarda l’infrastruttura sono stati sbloccati gli investimenti per l’Alta Velocità Napoli – Bari e in Sicilia per la Palermo – Catania – Messina. In atto anche la velocizzazione della Salerno-Reggio Calabria e dell’Adriatica. Ferrovie dello Stato Italiane è la più importante società che opera nel trasporto ferroviario del Paese. Nata nel 1905, nel 1945 l’Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato passa sotto il controllo del Ministero dei Trasporti. Dal primo gennaio 1986 viene trasformata in ente pubblico economico. E il 12 agosto 1992 l’ente diventa società per azioni con partecipazione statale totale attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (oggi MEF). Dal 24 maggio 2011 le Ferrovie dello Stato cambiano nome in Ferrovie dello Stato Italiane Spa. Fonte FS Italiane

 

Tags: , , , , ,