Bologna/Reggio Emilia, 8 giugno 2013 – Apre la prima parte della nuova stazione Bologna Centrale Alta Velocità, con quattro nuovi binarisotterranei per i treni AV che libereranno spazio in superficie a favore del traffico pendolare.
Presenti alla cerimonia il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, il Ministro per gli Affari Regionali e delle Autonomie Graziano Delrio, il Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati Michele Pompeo Meta, il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, il Sindaco di Bologna Virginio Merola, la Presidente della Provincia Beatrice Draghetti, accolti dal Presidente del Gruppo FS Italiane Lamberto Cardia e dall’Amministratore Delegato Mauro Moretti.
Inaugurate oggi anche la nuova stazione Reggio Emilia AV Mediopadana e la fermata Mazzini del Sistema Ferroviario Metropolitano bolognese, importanti opere destinate a migliorare il traffico ferroviario nell’intero nodo di Bologna.
La prima fase di apertura di Bologna Centrale Alta Velocità è funzionale al flusso di traffico ferroviario programmato, in relazione al progressivo completamento del la nuova stazione AV. I lavori di completamento delle opere integrative, infatti, proseguiranno anche nei prossimi mesi e saranno ultimati per fasi.
Sui nuovi quattro binari sotterranei fermeranno tutti i treni Alta Velocità, ad eccezione di quelli da e per Venezia/Udine e Ancona. I binari di superficie saranno liberati progressivamente a favore dei treni regionali e metropolitani, con sensibile vantaggio per i pendolari. Si realizza così una forte specializzazione tra linee dedicate prevalentemente al traffico locale e linee interessate dal traffico nazionale e internazionale. In questa prima fase di apertura ai viaggiatori, nella nuova stazione Bologna Centrale AV saranno operativi, oltre a i quattro binari della stazione sotterranea, parte della hall AV, i nuovi sottopassaggi (in continuità a quelli della stazione esistente), il parcheggio Salesiani e il nuovo atrio di via de’ Carracci, che ricongiunge il quartiere Bolognina con il Centro storico.
BOLOGNA CENTRALE ALTA VELOCITÀ
La nuova stazione Bologna Centrale Alta Velocità, realizzata a una profondità di 23 metri, si sviluppa al di sotto dei binari 12, 13, 14 e 15 (provvisoriamente rimossi per consentire lo scavo) della storica stazione Centrale condividendo con essa la strategica centralità e l’ottima integrazione con i sistemi di trasporto pubblico.
Grazie al prolungamento dei sottopassi pedonali esistenti garantisce un doppio accesso: quello tradizionale da piazza delle Medaglie d’Oro e quello da via de’ Carracci, consentendo di fatto la ricucitura del centro storico con il quartiere Bolognina, strutturalmente divisi dai binari, migliorando la permeabilità preesistente i lavori.
L’opera, realizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), è stata progettata da Italferr (la società di ingegneria del Gruppo FS Italiane), che ne ha curato anche la direzione lavori.
Costituita da un “camerone” interrato, la nuova stazione AV è stata realizzata mediante uno scavo a cielo aperto tra i più grandi mai realizzati in Europa in ambito urbano. Il grande vano sotterraneo (640 m di lunghezza, 41 m di larghezza e 23 m di profondità) si sviluppa su tre livelli collegati da un sistema di scale mobili, fisse e ascensori:
il piano AV (-23 m): costituito da 4 binari – denominati 16, 17, 18 e 19 – dedicati ai treni veloci e 2 banchine specializzate per i servizi Nord – Sud (direzione Roma/Napoli) e Sud/Nord (direzione Milano/Torino e Verona/Bolzano);
il piano intermedio hall AV (-15 metri), è destinato ai servizi ferroviari (biglietterie self service, desk informativi, bagni) e commerciali (bar, edicola, eccetera) per i viaggiatori;
il piano kiss&ride (-7 m), una strada sotterranea che attraversa la stazione in senso longitudinale, è utilizzato, come sosta breve, da taxi, auto private, mezzi di servizio e soccorso per carico e scarico persone (ingresso da via Fioravanti, uscita per i taxi su via de’ Carracci) e, come sosta lunga, grazie al collegamento con il parcheggio interrato dei Salesiani (488 posti disponibili dall’8 giugno; entrata su via Matteotti e su via Serlio). Dal kiss&ride si può inoltre accedere alle
aree parcheggio (circa 300 posti) dei due mezzanini sottostanti. Si inaugura oggi la prima fase di apertura della nuova stazione. Le attività proseguiranno anche nei prossimi mesi per consentire l’ultimazione di importanti opere complementari. Fra queste, oltre al piano kiss&ride e ai due ulteriori parcheggi interni, il nuovo asse viario Nord – Sud (collegamento tra via Bovi Campeggi e via Fioravanti) e l’interconnessione per la fermata in sotterranea dei treni veloci da e per Venezia. Infine, verranno ripristinati i binari 12, 13, 14 e 15 che permetteranno di aumentare ulteriormente la capacità della stazione di superficie.
REGGIO EMILIA AV MEDIOPADANA
La nuova stazione Reggio EmiliaAV Mediopadana, situata circa 4 km a Nord dal centrodi Reggio Emilia, è l’unica fermata intermedia sulla linea Alta Velocità Milano. Progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, la nuova stazione è una struttura di bianco acciaio/calcestruzzo e vetro e si sviluppa su due livelli lungo il viadotto esistente, inglobando al piano superiore i binari della linea AV ,le banchine e lo spazio delle risalite che conducono all’ingresso ,al piano terra, con spazi riservati ai servizi commerciali. Per la sua realizzazione sono state utilizzate circa 14mila tonnellate di acciaio, quasi una volta e mezzo il peso della Tour Eiffel. L’accesso ai trenavviene al primo piano della stazione, all’altezza dell’autostrada A1 che corre parallela ,a circa 30 metri di distanza e che farà della stazione AV Mediopadana una delle opere architettoniche più viste d’Europa.
Da questa considerazione è scaturita l’idea di Calatrava di una facciata ondulata – sia verso l’autostrada sia verso il piazzale di accesso- che consenta alla struttura, pur non avendo movimento, di acquisire quello di chi vi si muove intorno.
Una copertura composta da una successione ripetuta di 19 portali a sezione chiusa e geometricamente differenti, per un totale di 457 portali, delinea l’andamento sinusoidale conferendo all’infrastruttura il particolare effetto onda. Per proteggere i passeggeri dagli eventi atmosferici, la copertura delle banchine laterali è in vetro stratificato, installato tra i portali di acciaio distanti tra loro un metro circa.
La lunghezza complessiva della stazione è di 483 metri, la larghezza e l’altezza sono variabili fino a un massimo, rispettivamente, di 50 e 20 metri. L’opera è stata realizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) che ha affidato la direzione lavori a Italferr (società di ingegneria del Gruppo FS Italiane).
L’investimento, parte di RFI parte della Regione Emilia Romagna, è stato di 79 milioni di euro. La stazione Reggio Emilia AV Medio padana, collocata a circa 1 km dal casello autostradale, costituisce un nodo di scambio intermodale con il traffico su gomma, pubblico e privato, grazie anche al grande parcheggio di scambio che sarà realizzato nell’area antistante. Una nuova fermata sulla linea ferroviaria Reggio Emilia–Guastalla (FER), attualmente in fase di realizzazione, consentirà poi un rapido collegamento su ferro con la stazione di Piazzale Marconi. L’impatto ambientale e paesaggistico sarà mitigato mediante la riqualificazione a verde delle zone lungo il tracciato e all’altezza dell’ingresso della stazione. Fonte FS Italiane
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