Roma 13 giugno 2014 – Si è svolto a Roma il 10 giugno un convegno promosso dalla Senatrice Laura Cantini (PD), promotrice di un disegno di legge per valorizzare le ferrovie turistiche ed il patrimonio dismesso, con la partecipazione di Fondazione FS, della FIFTM ed altre associazioni attive nel campo ambientale. Ha aperto i lavori il Prof. Stefano Maggi che ha ricordato come si assista, attualmente, alla fine dell’epoca dell’automobile come veicolo ricreazionale a favore della riscoperta del treno. L’ing. Umberto Lebruto di RFI ha sottolineato la possibilità di concedere in comodato gratuito le linee definitivamente dismesse senza cedere la proprietà ed evitare ricadute sui bilanci dell’azienda; l’on.le Marco Filippi (Capogruppo PD Senato) ha ricordato come il ruolo delle ferrovie possa essere centrale per la valorizzazione di aree dismesse (analogamente a quanto accaduto in area urbana sulla highway line di New York) mentre il Direttore della Fondazione FS, Luigi Cantamessa, ha illustrato la missione dell’ente, volta a preservare la tradizione non solo dei rotabili ma anche del “saper fare” che da sempre contraddistingue i ferrovieri; l’ingegnere ha anche invocato la necessità di eliminare gli attriti normativi che ostacolano la circolazione dei treni storici e le interessanti opportunità per le regioni italiane rappresentate dalla valorizzazione delle linee e delle stazioni (addirittura evocando “il petrolio dell’Abruzzo” riferendosi alla stazione di Palena sulla Sulmona-Carpinone).
In tale contesto sarebbe opportuna l’apertura di un dialogono con l’ANSF al fine di semplificare gli oneri burocratici nella gestone delle linee e nella produzione del servizio da parte dei treni storici. Tra gli altri, a chiusura degli interventi, sono intervenuti Silvio Cinquini e Claudio De Maria a testimonianza delle best practices italiane: Cinquini, come Presidente di ferrovie Turistiche Italiane, ha illustrato i risultati di 20 anni di gestione del Treno Blu in Lombardia e del treno Natura in provincia di Siena; inoltre, come membro del direttivo della federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali, ha illustrato l’attività della federazione che raccoglie la maggior parte delle associazioni di volontariato che provvedono alla manutenzione di siti ferroviari o al restauro e manutenzione di rotabili storici direttamente oppure in convenzione con le FS o le ferrovie ex-cncesse; tra qust associazione interessante l’intervento di De Maria, presidente del Museo Ferroviario Piemontese con sede espositiva a Savigliano e sede per il restauro a Torino ponte Mosca, che ha presentato il progetto di riutilizzo della ferrovia Ceva–Ormea, attualmente chiusa al traffico e che il MFP sta promuovendo presso gli enti locali. A cura di Luigi D’Ottavi
NdR: la stesura di questo progetto di legge è in itinere, saranno fondamentali i contributi – soprattutto tecnici – di tutti gli enti e associazioni nonché delle ferrovie ex-concesse, assenti a questo primo incontro ma con un patrimonio di linee e di rotabili notevoli e, in parte, già recuperato.
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