Genova, 28 gennaio 2014 – In relazione alla rimozione del locomotore e delle vetture dell’Intercity 660, coinvolto nel comune di Andora da una frana proveniente da terreni non di proprietà FS e segnatamente alle recenti dichiarazioni del Sindaco di Andora, Rete Ferroviaria Italiana torna a ribadire di aver già predisposto un piano di intervento che sarà attuato non appena cesserà il vincolo di indisponibilità dell’area imposto dalla Procura di Savona e il conseguente sequestro tuttora in atto.
Le attività, quindi, avranno inizio subito dopo che l’Autorità Giudiziaria avrà dissequestrato l’area e immediatamente dopo che le Autorità competenti, tra cui anche il Sindaco di Andora, avranno messo a disposizione le aree non ferroviarie dichiarandole agibili, assicurando quindi la sussistenza delle condizioni di sicurezza per gli operatori.
Non sono quindi corrispondenti alla realtà dei fatti rappresentazioni che attribuiscano a Rete Ferroviaria Italiana la permanenza della situazione in essere, peraltro connessa – come noto – agli accertamenti giudiziari in corso.
RFI, qualora dovessero continuare ad essere diffuse dichiarazioni non rispondenti al vero, avvierà azioni idonee per tutelare la propria immagine nelle opportune sedi. Fonte RFI
Articoli recenti in Imprese ferroviarie
Nessun commento
Commenti non disponibili.