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Berna, 27 agosto 2025 – Nel primo semestre 2025, 1,41 milioni di persone hanno viaggiato ogni giorno sui treni delle FFS, vale a dire il 4,8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il numero maggiore di sempre e stabilendo così un nuovo record ma tuttavia la crescita mostra una minore dinamicità. Anche la puntualità ha fatto registrare valori mai raggiunti prima, toccando il 94,5% (0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), e la soddisfazione della clientela è aumentata nonostante i numerosi cantieri. La situazione finanziaria rimane tuttavia tesa: gli ingenti costi di manutenzione e un calo dei ricavi nel traffico merci hanno gravato sul risultato semestrale, che si è attestato a 48 milioni CHF. Questo ottimo risultato complessivo è offuscato dalla situazione di alcune linee del traffico viaggiatori internazionale, un settore con potenziale di ottimizzazione. Questo valore rappresenta un aumento di e costituisce un nuovo record. A destare preoccupazione sono le continue aggressioni nelle aree ferroviarie. Per proteggere il proprio personale, le FFS stanno quindi impartendo una formazione specifica in un training center sulla sicurezza. Un aspetto positivo è che, nel complesso, l’azienda è riuscita a migliorare la sicurezza sul lavoro e dell’esercizio. L’indebitamento resta elevato: alla luce di questo fattore e della crescente domanda, rimane fondamentale garantire la manutenzione e rendere prioritari gli ampliamenti della rete in modo da apportare i maggiori benefici per la clientela.

I maggiori costi di manutenzione gravano sul risultato
Il risultato semestrale di 48 milioni CHF è in linea con quello dello stesso periodo dell’anno precedente (2024: 51 milioni CHF). Il crescente numero di viaggiatori, il conseguente aumento dei ricavi per questo segmento di traffico e un migliore risultato di Immobili hanno avuto effetti positivi, mentre i maggiori costi di manutenzione del materiale rotabile e il calo dei ricavi del traffico merci hanno gravato sul risultato. La crescita della domanda richiede un potenziamento dell’offerta che soddisfi le esigenze della clientela e sia economicamente vantaggioso.

Un anno ricco di eventi con 1.600 treni straordinari
Il 2025 è costellato da eventi straordinari per le FFS e la popolazione svizzera. Nel primo semestre, 2,5 milioni di viaggiatori si sono recati a manifestazioni come l’Eurovision Song Contest o la Festa federale di ginnastica. Per soddisfare la richiesta le FFS hanno impiegato 600 treni straordinari, e nel secondo semestre ne saranno messi a disposizione altri 1.000. Il personale si impegna a fondo per garantire un servizio quanto più regolare possibile.
Parallelamente al fitto traffico ferroviario, le FFS gestiscono un’intensa attività di manutenzione e ampliamento della rete ferroviaria. Per svolgere i lavori in maniera più efficiente, l’azienda ricorre anche a blocchi totali prolungati del traffico ferroviario. Tra Friburgo e Berna, ad esempio, durante i mesi estivi sono stati completamente sostituiti otto chilometri di binari e linee di contatto, mentre alcune stazioni sono state ristrutturate. Le sfide logistiche dei blocchi totali del traffico sono grandi, ma il servizio sostitutivo ha funzionato in modo stabile. Grazie alla scelta di sospendere completamente il traffico, i lavori di costruzione sono durati otto settimane anziché tre anni circa. Questo ha consentito anche di ridurre le ripercussioni su viaggiatori e residenti.

Le FFS riorganizzano il traffico merci guardando al futuro
I numeri del traffico merci continuano a destare preoccupazione e solo un riassetto può permettere a questo settore di sopravvivere. Lo scorso anno FFS Cargo ha registrato un deficit di circa 76 milioni CHF. L’azienda deve invece essere in grado di coprire i costi, come richiesto dalla Confederazione in veste di proprietaria delle FFS. Il traffico merci, infatti, non è un servizio pubblico. In quest’ottica, è necessario riorganizzare il traffico combinato e il traffico a carri isolati. Il traffico a treni completi in Svizzera e in Europa è già oggi in grado di coprire i propri costi.
Il riassetto del traffico combinato comporta purtroppo il taglio di 65 posti di lavoro, circa 40 dei quali in Ticino. Le FFS si assumono la propria responsabilità sociale in veste di datore di lavoro e tengono fede alla parola data: ai circa 40 collaboratori e collaboratrici interessati sarà offerta una soluzione in Ticino, nel rispetto del CCL. La trasformazione procede un passo alla volta e le FFS definiscono le misure in stretto accordo con la clientela e il mondo politico. L’obiettivo è garantire a lungo termine un traffico merci in Svizzera più rispettoso dell’ambiente e preservare i posti di lavoro. Perché ciò avvenga, il traffico merci su rotaia deve essere efficiente e redditizio.

Più viaggiatori anche nel traffico internazionale
La strategia di cooperazione delle FFS con le ferrovie partner estere dà buoni frutti: nel primo semestre il traffico viaggiatori transfrontaliero ha fatto registrare un aumento (2025: circa 6 milioni di viaggiatori, +3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Le FFS ricevono supporto finanziario dalla Confederazione per progetti selezionati volti a sviluppare ulteriormente il traffico viaggiatori internazionale. Il preannunciato nuovo collegamento notturno con la Svezia è in corso di pianificazione: il treno dovrebbe circolare a partire dalla primavera 2026 tra Basilea FFS e Copenaghen/Malmö. Malmö costituisce un punto di coincidenza per ulteriori destinazioni in Scandinavia.

Focus dei lavori di ampliamento: infrastruttura ben funzionante e vantaggi per la clientela
Le FFS intendono garantire anche in futuro un elevato livello di puntualità e devono quindi disporre di un’infrastruttura ferroviaria in buono stato, al pari dei parchi del materiale rotabile. Per le FFS il mantenimento dell’infrastruttura ha priorità sull’ampliamento della rete, e ciò richiede maggiori risorse finanziarie rispetto al passato. È importante fare sì che l’infrastruttura esistente funzioni al meglio, preservandola con interventi di manutenzione e rinnovo. È inoltre necessario proseguire sistematicamente nell’opera di ammodernamento e digitalizzazione della rete ferroviaria. Per far fronte alla crescente domanda di mobilità e trasporti, in futuro saranno necessari lavori di potenziamento mirati a prevenire gravi sovraccarichi – in particolare nella zona metropolitana di Zurigo e nell’Arco lemanico, come pure nel traffico turistico e del tempo libero – che potrebbero impedire la circolazione di persone o merci.
Le FFS sono favorevoli a un’attenta priorizzazione dei progetti di ampliamento e in tal senso identificano tre criteri fondamentali. In primo luogo, i progetti devono apportare il massimo beneficio alla clientela e consentire un miglioramento graduale dell’offerta in tutte le regioni del Paese (ad esempio la cadenza al quarto d’ora sulle tratte a lunga percorrenza con domanda elevata). In secondo luogo, i progetti devono essere economicamente sostenibili, vale a dire che il finanziamento della futura offerta nel traffico viaggiatori e merci deve essere pianificato con lungimiranza da committenti e imprese, tenendo conto anche dei costi conseguenziali legati al mantenimento dell’infrastruttura. Infine, è importante considerare l’adattabilità agli sviluppi futuri: i progetti devono costituire la base per piani a lungo termine che saranno realizzati dalle generazioni a venire nella seconda metà del secolo.

Il primo semestre 2025 in cifre
Per quanto riguarda il trasporto viaggiatori, il risultato nel traffico a lunga percorrenza è diminuito di 21 milioni CHF rispetto al 2024, penalizzato dall’aumento dei contributi di copertura a Infrastruttura legati al fatturato e dal previsto incremento dei costi di manutenzione del materiale rotabile. Nel traffico regionale si è registrato un calo di 33 milioni CHF rispetto al 2024, nuovamente a causa dei maggiori contributi di copertura e dell’aumento pianificato dei costi, anche per l’assistenza clienti. La vendita degli abbonamenti generali ha subito un’ulteriore flessione, attestandosi a 420.000 unità (−2,9% rispetto al 2024). È invece aumentato a 3,42 milioni il numero dei metà-prezzo in circolazione, segnando un +6,1% rispetto a giugno 2024. Anche il metà-prezzo PLUS continua a riscuotere successo e a metà 2025 ha raggiunto quota 170.000 unità in circolazione (2024: poco meno di 100 000). L’incremento del metà-prezzo PLUS è andato in parte a discapito dell’AG.

Rispetto all’anno precedente, Infrastruttura Energia ha subito una flessione di 11 milioni CHF riconducibile alle condizioni meteorologiche e alle variazioni dei prezzi di mercato. Dopo il primo semestre, Infrastruttura Rete ha registrato un risultato in sostanziale pareggio.
Il risultato di Immobili è migliorato di 26 milioni CHF rispetto al 2024, grazie ai nuovi edifici messi a reddito e alla maggiore affluenza nelle stazioni.
Il settore merci ha sofferto di un calo dei volumi nel traffico interno e di transito, con una perdita che è aumentata di 4 milioni CHF rispetto all’anno precedente.

Bilancio positivo per l’orario 2025
Con il cambio d’orario di dicembre 2024 le FFS hanno introdotto modifiche sostanziali, soprattutto nella Svizzera occidentale. Al fine di aumentare la puntualità nonostante l’incremento della domanda e i numerosi cantieri, sono stati modificati i tempi di percorrenza di molti collegamenti, potenziando al contempo l’offerta. Il bilancio di metà anno è positivo: il più grande cambiamento d’orario degli ultimi 20 anni ha permesso di migliorare la puntualità di 1,7 punti percentuali nella Svizzera occidentale. Alcuni treni a lunga percorrenza fermano ora nelle stazioni di Renens e Berna Wankdorf, riducendo così i tragitti di molti pendolari e alleggerendo il traffico nelle stazioni nodali di Berna e Losanna.
Grazie all’adeguamento delle procedure d’esercizio, le FFS hanno migliorato la situazione dei cambi a Renens, permettendo ai viaggiatori di avere una coincidenza sullo stesso binario per alcuni dei collegamenti tra le pendici meridionali del Giura e Ginevra. Altre novità saranno introdotte con il cambio d’orario di dicembre 2025. Da comunicato SBB-CFF-FFS

 

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