Saragozza, 27 novembre 2024 – Il progetto FCH2Rail è sviluppato da un consorzio composto da CAF, DLR, Toyota, RENFE, ADIF, CNH2, IP e Stemmann-Technik, con un budget di 14 milioni di euro. L’evento finale del progetto FCH2Rail si è svolto in concomitanza con il congresso RailLive! 2024, attualmente in corso nella città di Saragozza. Negli ultimi quattro anni, il progetto ha sviluppato un treno bimodale con celle a combustibile a idrogeno e lo ha testato sulle reti ferroviarie spagnole e portoghesi. L’evento è iniziato con una presentazione dello sviluppo del progetto e una panoramica dettagliata dei principali punti salienti e dei risultati ottenuti. Il direttore della strategia globale di RENFE, Paloma Baena, Jose Conrado e Iosu Ibarbia, CTO di ADIF e CAF, ed Emilio Nieto, direttore di CNH2, hanno discusso in una tavola rotonda i risultati e le conclusioni strategiche del progetto FCH2RAIL. È seguito un corsa del treno a idrogeno in cui i visitatori hanno potuto sperimentare in diretta un viaggio sul treno a idrogeno tra il sito CAF di Saragozza e la stazione ferroviaria di Villanueva de Gallego. All’evento hanno partecipato Valerie Bouillon-Delporte, direttrice della Clean Hydrogen Partnership, oltre ai principali dirigenti delle aziende coinvolte nel progetto e di altre aziende che hanno sostenuto attivamente il progetto. Il progetto FCH2RAIL aveva una durata prevista di 4 anni e un budget di oltre 14 milioni di euro, di cui circa il 70% finanziato da fondi europei. È iniziato nel gennaio 2021, quando la FCH JU (ora sostituita dalla Clean Hydrogen Partnership), l’agenzia della Commissione europea che promuove lo sviluppo dell’idrogeno e delle celle a combustibile, ha selezionato la proposta FCH2RAIL. L’obiettivo del progetto di sviluppare un innovativo prototipo di treno alimentato a idrogeno è stato raggiunto a pieni voti dai partner del progetto CAF, DLR, RENFE, Toyota Motor Europe, ADIF, IP, CNH2 e Faiveley Stemmann Technik. Il cosiddetto “Fuel Cell Hybrid PowerPack” è stato sviluppato e prodotto per un treno regionale esistente fornito da RENFE. Questo innovativo sistema di generazione di energia a emissioni zero utilizza l’energia elettrica delle celle a combustibile a idrogeno e delle batterie LTO per alimentare il treno su linee non elettrificate e, se disponibile, sulla linea aerea. Si tratta del primo treno dimostratore con celle a combustibile a idrogeno nella penisola iberica; la prima fase del progetto, iniziata nel 2021, è consistita nello sviluppo della nuova soluzione di generazione di energia e nella sua integrazione nel sistema di trazione esistente del veicolo. A tal fine, il Fuel Cell Hybrid PowerPack è stato testato all’esterno del veicolo e il funzionamento del sistema di gestione dell’energia è stato convalidato e ottimizzato. Una volta completato il treno dimostratore, nel 2022 sono iniziate le prove statiche nell’impianto CAF di Saragozza, dove è stata testata la corretta installazione e integrazione del nuovo sistema, verificando tutte le interfacce e il loro corretto funzionamento, oltre a effettuare le prove di tenuta dell’idrogeno e il primo rifornimento di idrogeno del treno per l’alimentazione delle celle a combustibile. A metà del 2022 sono iniziate le prove dinamiche dell’unità, inizialmente su binari chiusi, che sono servite a ottimizzare il nuovo sistema e le apparecchiature, per poi iniziare le prove su binari esterni. Si trattava di ottimizzare l’ibridazione di celle a combustibile e batterie sulle tratte definite come rappresentative nel progetto, simulando il funzionamento commerciale su tutte le tratte e testando così il nuovo sistema in un’ampia gamma di condizioni di richiesta di energia. Una delle tappe più importanti del progetto è stata la concessione dell’autorizzazione per i test sulla rete nazionale spagnola e la partenza del veicolo per la prima corsa di prova sulla tratta Saragozza–Canfranc, nei Pirenei aragonesi. Si tratta della prima autorizzazione di Adif per l’esercizio di prova di un treno a idrogeno nella RFIG, con l’esecuzione di tutti i processi di analisi dei rischi e di convalida della sicurezza associati alla sperimentazione di nuove tecnologie.
L’arrivo del treno alla stazione di Canfranc, nei Pirenei aragonesi, ha dimostrato l’affidabilità della tecnologia utilizzata. Il percorso da Zarazoza a Canfranc è particolarmente impegnativo a causa delle sue livellette ripide, che rappresentano una sfida importante per i nuovi sistemi di generazione di energia a bordo. Per testare la nuova tecnologia in un’ampia gamma di condizioni di potenza e di domanda di energia, il treno ha viaggiato per diversi mesi su itinerari differenti, principalmente in Aragona, Madrid e in Galizia. In totale il prototipo ha percorso più di 10.000 km in modalità idrogeno. Durante la permanenza del treno in Galizia, è stata raggiunta un’altra importante pietra miliare del progetto, quando il treno ha attraversato il confine ed è stato testato su un percorso portoghese. Questo ha permesso una caratterizzazione più completa della nuova tecnologia per una successiva valutazione della competitività della nuova soluzione di propulsione bimodale con celle a combustibile a idrogeno come alternativa sostenibile alla trazione Diesel attualmente utilizzata. Inoltre, il Consorzio FCH2RAIL ha raggiunto un altro obiettivo fondamentale, ovvero la partecipazione ai comitati di standardizzazione europei per il trasporto ferroviario, al fine di promuovere lo sviluppo di nuovi standard o l’aggiornamento di quelli esistenti che forniscono le condizioni necessarie per l’inclusione della tecnologia dell’idrogeno e delle celle a combustibile nella rete ferroviaria europea. Nel complesso, il successo del progetto conferma e rafforza l’impegno delle aziende che compongono il consorzio FCH2Rail nello sviluppo di soluzioni di mobilità ecocompatibili. In questo contesto, va sottolineato il crescente interesse di numerose autorità di trasporto pubbliche e private all’interno e all’esterno dell’UE per la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno nel trasporto ferroviario negli ultimi anni. Da comunicato CAF
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