Villarosa (EN), 16 aprile 2024 - La scorsa notte è venuto a mancare Primo David. Il suo nome è, da quasi un trentennio, associato al Treno Museo di Villarosa in Sicilia, piccolo grande esempio di come grazie all’impegno e alla passione sia possibile valorizzare una stazione ferroviaria prossima alla dismissione. La storia di Primo non ha mancato di suscitare l’interesse dei media nazionali: si sentiva particolarmente soddisfatto, e completamente a suo agio, nel raccontare quella che amava definire “una bella storia in Sicilia”, ovvero il rocambolesco salvataggio della stazioncina di Villarosa, suo adorato paese natale. E nel racconto partiva da lontano, da quando per necessità fu costretto ad abbandonare la Sicilia per cercare fortuna in Germania dove iniziò a lavorare come ferroviere rimanendovi per un breve periodo. Poi l’assunzione nelle Ferrovie dello Stato Italiane, il suo trasferimento a Bologna e i ricordi legati alla strage del 2 agosto del 1980 quando, miracolosamente scampato alla morte, fu tra i primi a prestare soccorso ai feriti. Infine, l’agognato ritorno in Sicilia. Quando, a metà degli anni ’90, il suo capoufficio gli propose di inventariare i cespiti della biglietteria della sua Villarosa, in corso di chiusura, non se lo face ripetere due volte. Nella sua testa il disegno era già chiaro. In poche settimane, con la complicità di tanti colleghi ferrovieri e compaesani, riuscì ad ammassare a Villarosa un gran numero di cimeli, restaurando quelli rinvenuti in loco, per esporli in vecchi carri merci recuperati per l’occasione.L’8 dicembre del 1995, alla presenza delle più importanti testate giornalistiche nazionali, dei vertici delle Ferrovie dello Stato e numerose autorità politiche, veniva inaugurato quel piccolo gioiello scampato alla dismissione che è il “Treno museo dell’arte mineraria, civiltà contadina, ferroviaria e dell’emigrazione”. Negli anni la collezione del museo è stata arricchita da donazioni e ritrovamenti che lo hanno reso una tappa irrinunciabile per tanti turisti in transito nel cuore della Sicilia e, soprattutto, per appassionati provenienti da tutta Europa e non solo. Primo ha sempre continuato a curare la sua creatura con premura e dedizione. È grazie alla sua opera e lungimiranza che l’automotrice RALn60.12, una delle ultime testimonianze dello scartamento ridotto siciliano, è stata salvaguardata e completamente restaurata per essere oggi esposta al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Alla famiglia di Primo David, a tutti i collaboratori dell’Associazione “Amici del Treno Museo di Villarosa”, ai ferrovieri che negli anni hanno continuato a supportarlo, esprimiamo le condoglianze a nome della Direzione della Fondazione FS e della redazione della Duegi Editrice. A cura di Pietro Fattori
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