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Napoli, 3 giugno 2022 – In occasione della primavera della mobilità dolce, organizzata dall’associazione AMODO, orientata alla scoperta dei territori e dei paesaggi della nostra penisola, EAV e la Fondazione Monti Lattari Onlus hanno inteso progettare un viaggio tra storia, cultura e luoghi incantati. Un viaggio esclusivo ed elegante, immerso nei colori e nei tessuti del treno storico, composto dalle due elettromotrici BD 221 e BD 221 inquadranti la vettura B448 per garantire la reversibilità del convoglio, e revisionato ad opera di EAV. Le elettromotrici BD222 e BD221 sono state costruite nel 1948 dalla IMAM (cassa) e dal TIBB (carrelli ed equipaggiamento elettrico). La vettura a carrelli B 448 fa invece parte di un lotto di vetture costruite tra il 1940 ed il 1948 dalla SACFEM di Arezzo. Il treno storico della Circumvesuviana fu presentato per la prima volta nel 1990 in occasione del primo centenario della ferrovia Circumvesuviana. Il convoglio era composto anche dalla vettura a carrelli B430 (demolita nel 1992) e dalla vettura a due assi C 283 (oggi utilizzata come info point turistico al piano terra della stazione di Sorrento). Dal febbraio 2002 al gennaio 2008 il treno storico fu impegnato per svolgere il servizio turistico settimanale “Sorrento Express” in dipendenza della sponsorizzazione del servizio da parte di un ristorante di Sorrento. In seguito il treno storico è stato impiegato solo sporadicamente per servizi a noleggio occasionali. Durante il restauro, l’EAV ha conservato inalterati gli arredi interni e le casse così da lasciare immutato il fascino della storicità del treno. Particolare attenzione è stata riservata all’abbigliamento del personale di bordo abbigliati con fedelissime riproduzioni delle divise all’epoca in uso. Il treno storico di EAV, nel 2021, è stato battezzato “Treno Caruso” dedicato al ricordo del grande tenore napoletano sia in occasione del centenario della sua scomparsa che del 149° anniversario della nascita celebrato il 15 febbraio 2022. Lo scorso 25 maggio il treno è partito dalla stazione EAV di Napoli Porta Nolana alle ore 10.27 proseguendo il suo viaggio fino alla stazione di Castellammare dove ad attendere i partecipanti ci sarà una esperienza unica nel suo genere: un viaggio con la storica Funivia del Faito, gestita sempre da EAV , che quest’anno compie 70 anni dalla sua realizzazione e che in soli 8 minuti raggiunge la cima del Monte Faito a quota 1100 metri con una corsa in cabina tra scenari stupendi e vedute spettacolari.

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Una volta giunti in quota è stato possibile l’utilizzo di biciclette elettriche per percorrere itinerari boschivi tra le vegetazioni insolite del monte Faito fino a raggiungere il santuario di S. Michele, meta di numerosi pellegrini. Sul piazzale della funivia, per i partecipanti all’evento, è stato possibile assistere alla presentazione del volume intitolato “Enrico Caruso – il re scugnizzo della lirica”. Il libro ripercorre la vita dello scugnizzo e delinea lo spaccato socio‐economico della Napoli a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, illustrato attraverso un patrimonio fotografico di prestigio scelto anche negli archivi Alinari. È seguito un momento di convivialità al termine del quale, alle ore 15.00 circa, la “panarella”, come chiamano gli abitanti di Castellamare di Stabia la funivia del Faito, ha ricondotto i partecipanti alla stazione di Castellammare di Stabia per riprendere il viaggio di ritorno verso Napoli. A cura di Antonio Bertagnin

 

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