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Venezia, 14 dicembre 2021 – Infrastrutture Venete, società regionale nata per gestire le infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna, ha acquistato due treni “bimodali” a trazione Diesel-elettrica e batterie con 4 casse a composizione bloccata, da destinare alle linee ferroviarie non elettrificate Verona/Rovigo e Rovigo/Chioggia. Il contratto rientra nell’ambito della Legge regionale n. 26/2021, che ha previsto la concessione di un contributo straordinario ad Infrastrutture Venete per l’acquisizione di convogli da destinare al servizio di trasporto pubblico locale su ferro. “L’acquisto dei due nuovi treni si inserisce all’interno di un più ampio piano di potenziamento ferroviario, sia dell’infrastruttura che del servizio – spiega la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Elisa De Berti – Sulle tratte Rovigo/Verona e Rovigo/Chioggia la Regione sta attuando una precisa programmazione, rispetto alla quale questo recente acquisto rappresenta il mantenimento di un impegno preso con i cittadini. Nel Piano Regionale dei Trasporti ci siamo dati come obiettivo quello di rinnovare il parco rotabile e migliorare efficienza e sicurezza della rete ferroviaria. Nel dettaglio, sulla linea Verona–Rovigo–Chioggia, il programma di soppressione prevede l’eliminazione di 23 passaggi a livello (18 lungo la Verona–Rovigo e 5 lungo la Rovigo–Chioggia) per un investimento di circa 16 mln di euro; inoltre sono stati stanziati 200 mila euro per uno studio di fattibilità dell’elettrificazione del tratto Cerea–Isola della Scala. Il costo complessivo per i nuovi treni è pari a circa 13 milioni di euro: di questi, 10 mln sono a carico della Regione, e 3 mln sono a carico di Infrastrutture”, conclude la Vicepresidente De Berti.
Dalla fine del 2023, data prevista per la consegna dei due Stadler-FLIRT DMU bimodale, i nuovi convogli andranno a sostituire altrettante automotrici “ALn 668”, assai datate, contribuendo, assieme ai 6 nuovi elettrotreni già ordinati da Infrastrutture Venete per il servizio sulla linea Adria/Venezia–Mestre, a rinnovare il parco che verrà messo a disposizione dell’impresa affidataria del servizio ferroviario.
I due nuovi convogli bimodali (trazione Diesel + batterie con ricarica elettrica per utilizzo negli ingressi/uscite da stazioni e fermate) sono forniti dalla ditta svizzera Stadler Bussnang AG. Sono treni a tre casse a composizione bloccata. La caratteristica di essere bimodali consente di ridurre gli impatti in prossimità delle fermate e delle stazioni per minori emissioni in atmosfera, minor rumorosità e minori vibrazioni. La percentuale di materiali riciclabili con cui sono costruiti ammonta ad oltre il 93%. Sono dotati di illuminazione a LED, prese 220 V, attacchi USB ed un sistema di informazione ai passeggeri. L’accessibilità per le persone a ridotta mobilità è assicurata grazie a pedane mobili che compensano la distanza tra le porte e la banchina. Ogni cassa può ospitare sino a 8 posti bici. Da comunicato Regione Veneto

 

 

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