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Berna, 2 maggio 2020 – Per combattere la diffusione del virus corona, d’intesa con l’ufficio federale dei trasporti e l’ufficio federale della sanità pubblica, le imprese dei trasporti pubblici (treni, tram, corriere, ecc.) hanno ridotto il 19 marzo 2020 l’offerta di circa un quarto
Premesso che in Svizzera uscire di casa per altri scopi che lavorare, far la spesa, ecc. non è stato vietato, contrariamente a quanto decretato in altri paesi. Però è stato consigliato alle categorie di rischio (persone di più di 65 anni, o indebolite da malattie) di non uscire di casa.
Grazie alle prescrizioni decretate dal Consiglio Federale (tra cui le più importanti il rispetto della distanza di 2 metri tra le singole persone e il divieto di gruppi di più di 5 persone) il numero di nuove infezioni sta calando e perciò sono soddisfatte le condizioni per il potenziamento graduale (27 aprile, 11 maggio, inizio giugno) dell’offerta. L’11 maggio entrerà in vigore un piano di protezione per viaggi coi trasporti pubblici (che sarà adattato se risulterà necessario durante l’attuazione): raccomanda vivamente ai viaggiatori di indossare mascherine igieniche se la distanza di due metri non può essere rispettata e di preferire i collegamenti meno frequentati, di acquistare i biglietti il più possibile online e di rinunciare ai viaggi turistici. Il piano di protezione fa affidamento sul senso di responsabilità e sulla solidarietà dei clienti. Per garantire un’ottimale protezione dei viaggiatori, la pulizia e la disinfezione delle carrozze (anzitutto maniglie, mancorrenti, pulsanti) sono state ancora intensificate e dei dispenser di disinfettante collocati agli ingressi delle stazioni. Tra varie altre misure spicca anche la chiusura delle sale di aspetto fino a nuovo avviso. A cura di Martin Gut

 

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