Vittorio Veneto, 10 agosto 2018 – Si è tenuta questa mattina, alla presenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dell’assessore ai trasporti Elisa De Berti, la visita al cantiere dell’elettrificazione della tratta Conegliano–Vittorio Veneto. Le autorità e la stampa sono stati accompagnati lungo il sedime ferroviario dal PL di via Foscolo a Soffratta, dove sono in corso i lavori di adeguamento delle gallerie Salsa 1 e Salsa 2 e l’abbassamento del p.d.f. di circa 50 cm. Alle domande più tecniche ha risposto il personale di RFI (presenti il responsabile della Direzione Ingegneria Investimenti ing. Giuseppe Albanese –ex direttore territoriale Produzione Venezia– e il suo attuale successore ing. Diego Angelini, oltre a vari tecnici dei molteplici uffici coinvolti dai lavori). Il cantiere è stato aperto lo scorso giugno e la linea verrà riconsegnata all’esercizio l’8 settembre, la conclusione dei lavori di elettrificazione avverrà nel 2019. Sono nel frattempo comparsi, a lato del binario, i plinti per i futuri pali (in alcuni punti della tratta già installati o in corso di installazione prima della riapertura) della TE. A Vittorio Veneto è in corso la sistemazione del piazzale e, anche se non inerente all’elettrificazione, la completa ristrutturazione dell’ex magazzino merci.
I lavori per la TE tra Conegliano e Vittorio Veneto fanno parte di un progetto più ampio di elettrificazione, voluta dalla Regione Veneto e riguardante anche le tratte Bassano–Cittadella–Camposampiero e Castelfranco–Montebelluna, che vedranno la conclusione dei lavori nel 2019 (fase 1, complessivamente 30 milioni di euro, già stanziati), mentre per la Treviso–Montebelluna–Belluno–Ponte nelle Alpi–Vittorio Veneto si andrà al 2020 (fase 2, investimento già approvato dal Cipe e in attesa del parere delle commissioni parlamentari).
Al termine, saranno 182 i km in più di linee elettrificate in Veneto che, grazie anche alla graduale immissione in servizio (dal 2020) dei 78 nuovi convogli Rock e Pop (previsti dal contratto di servizio firmato a inizio 2018 tra Regione e Trenitalia) e all’eliminazione delle rotture di carico dovute al cambio trazione elettrico/Diesel, vedranno un miglioramento dei tempi di percorrenza e del comfort di viaggio. Complessivamente, saliranno a 964 i km elettrificati di RFI (l’81%), rimanendo a trazione Diesel –nel territorio regionale– solo la Ponte nelle Alpi–Calalzo, la Vicenza–Schio, la Isola della Scala–Cerea e la Legnago–Rovigo–Chioggia, oltre alla tratta da Mira Buse ad Adria della Mestre–Adria (in carico a Sistemi Territoriali Spa). A cura di Andrea Camatta
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