FSE_AISAF_DE169_Salento_Express_ridotto_BB159_GallipoliPorto_Le_2015_03_04_ComaianniFrancesco_IMG_3536-tuttoTRENO-wwwduegieditriceitGallipoli (LE), 8 giugno 2018 – Con decreto di tutela da parte della Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, è stato finalmente messo sotto tutela l’antico e caratteristico Tronco Ferroviario di Gallipoli Porto che negli ultimi anni ha visto il concreto rischio di soppressione per volontà della locale amministrazione comunale, intenzionata a creare in sua sostituzione una rotatoria e una pista ciclabile di soli 400 metri. Nel 2013 su iniziativa di AISAF Onlus, con l’arrivo a Gallipoli Porto del Treno Storico Salento Express, è stato riaperto al traffico il tronco dopo 17 anni di chiusura e tale riapertura è stata facilitata dall’ottimo stato di conservazione dell’armamento nonostante sia posizionato a ridosso del mare.
Pochi mesi dopo la riapertura il Comune di Gallipoli sviluppò un progetto di soppressione del tronco ferroviario allo scopo di migliorare la viabilità automobilistica in una zona nevralgica e centralissima della città nella quale si dovrebbe invece ridurre la presenza di autoveicoli che soprattutto in estate creano numerosi ingorghi legati alla mancanza di parcheggi in centro.
A fermare momentaneamente le intenzioni comunali ci pensò in conferenza dei servizi la vecchia gestione di Ferrovie Sud Est che in quanto soggetto gestore dell’infrastruttura ferroviaria, si oppose alla cessione dell’area al Comune di Gallipoli. Negli anni a seguire AISAF Onlus prima e Rotaie di Puglia poi hanno sviluppato numerose iniziative per sensibilizzare gli amministratori sull’enorme potenziale che riveste quel tronco, sia in termini turistici sia come mobilità cittadina. Tutte le iniziative però non hanno portato l’amministrazione comunale ad alcun ripensamento e nel settembre 2017 il nuovo sindaco di Gallipoli, dello stesso schieramento politico del precedente, ha inoltrato a Regione Puglia e a Ferrovie Sud Est il nulla osta per la concessione dell’area. Nel dicembre dello scorso anno la nuova dirigenza FSE ha concesso il nulla osta per la rimozione dei binari da Gallipoli Porto ma pochi giorni dopo la locale Soprintendenza, su ferma intenzione della Soprintendente Maria Piccarreta, ha avviato la procedura di tutela della storica ferrovia, aperta al traffico nel 1903 dopo decenni di dibattiti.
La procedura si è conclusa nelle scorse settimane con l’emanazione del vero e proprio decreto di vincolo.
La richiesta di vincolo fu presentata alla locale Soprintendenza nel 2014 da Antonio Monte, ricercatore dell’istituto IBAM-CNR, uno dei massimi esperti di archeologia industriale del Salento ma è stata l’insistenza di Rotaie di Puglia a dare il là al vincolo, fornendo ai funzionari tutto il materiale catastale e le relazioni sulle singole particelle, elementi che hanno poi facilitato il loro lavoro e consentito l’avvio del procedimento.
Per l’estate 2018 Ferrovie Sud Est ha attuato un servizio sperimentale di 76 corse tra Gallipoli Centrale e Gallipoli Baia Verde, domenica compresa, andando a mettere in atto quel servizio metropolitano tanto ricercato dagli addetti ai lavori negli scorsi anni. Per il futuro, visto il salvataggio del Tronco Ferroviario di Gallipoli Porto, ci sono tutti i presupposti affinché il servizio metropolitano venga esteso fino all’Isola della Città Vecchia, fulcro del turismo salentino ma il tutto dipenderà dalla volontà dell’amministrazione comunale, ancora convinta di riuscire ad eliminare l’antico binario. A cura di Luigi Mighali

 

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