Venezia, 15 dicembre 2017 – Appuntamento alle 9.00 di martedì 12 dicembre al binario 4 di Venezia S.L… da qui inizia il viaggio di prova del nuovo servizio ÖBB sulla relazione Venezia–Vienna, effettuato con i convogli RailJet, raddoppiando la relazione diurna EC 130/131. L’EuroCity 132 partirà tra meno di un’ora e al marciapiede fervono i preparativi per la presentazione ufficiale. Incominciano ad arrivare giornalisti, videoperatori e fotografi, blogger, vengono consegnati i pass e ci si avvicina al treno, che verso le 9.30 si allontana per il giro della locomotiva –oggi titolare è la E190 019 “Achensee”–, non essendo le carrozze pilota RailJet ancora abilitate in Italia, lasciando un po’ spaesati i giornalisti non specializzati nel ferroviario. Nel frattempo la pensilina di riempie e partono gli interventi delle autorità, iniziando da Kurt Bauer (Direttore della Divisione Lunga Percorrenza di ÖBB) e da Giorgio Spadi (Responsabile della DPO di Trenord), seguendo con i politici nazionali (Barbara Degani sottosegretario Ministero dell’Ambiente) e locali (Elisa De Berti ass. trasporti Regione Veneto e Ermelinda Damiano presidente consiglio comunale di Venezia).
Intanto il treno viene riposizionato al binario, stavolta con la E 190 in testa, agganciata alla carrozza pilota, soprannominata “Spirit of Venezia”. Da quest’ultima, dopo l’obbligatorio lancio della bottiglia, si sale per prendere posto nelle aree Business e First. Gli invitati sono moltissimi, quasi 70, e qualcuno dovrà “accontentarsi” della Seconda Classe.
Il convoglio parte puntualissimo alle 9.55, e l’ingresso sul ponte della Laguna viene accompagnato da un lungo applauso e visibile gaudio del personale ÖBB presente a bordo. L’informazione a bordo è completa, con annunci vocali in lingua italiana e monitor con indicati gli orari delle fermate intermedie e le coincidenze con altri treni/servizi.
Nelle carrozze di seconda solo una quindicina di passeggeri “paganti”, segno che la relazione, avviata 2 giorni prima col cambio orario, è ancora poco conosciuta. La controlleria, è effettuata in questo primo periodo da un CT di Trenord coadiuvato da uno di ÖBB, in quanto il personale dell’impresa italiana non è ancora attrezzato con i palmari austriaci.
Prima breve fermata a Mestre, poi Treviso e via verso Udine, il treno viaggia silenzioso sotto un cielo uggioso ma senza pioggia, con i giornalisti che discutono sulla qualità del treno, mentre fotografi e cameraman si spostano lungo le carrozze per documentare il viaggio, tutti coccolati dal personale di bordo con bibite e snack. Prima della fermata di Pordenone sale il fermento nella zona ristorante, e velocemente vengono distribuiti i piatti del pranzo, ovviamente una tradizionale Wiener Schnitzel.
Sosta a Udine e poi su per la Pontebbana, con sosta un po’ più prolungata –per il cambio del PdM e foto di gruppo davanti alla locomotiva- a Tarvisio Boscoverde. Veloce controllo della Polizia “di frontiera” e si entra in territorio austriaco, passando di galleria in galleria (dove purtroppo il WiFi di bordo, gratuito per tutti i passeggeri, perde il segnale), raggiungendo Villach poco dopo le 13.00. La città carinziana è il termine del viaggio della “comitiva”, che prosegue a piedi o su un trenino stradale per un giro del centro, accompagnata dalle guide turistiche, con visita ai mercatini di Natale e assaggio del Villacher Glühwein (il tipico vin Brulè).
Alle 16.30 l’appuntamento nell’atrio della “Hauptbahnhof” con il saluto del personale ÖBB che ha accompagnato il gruppo, e l’arrivo del treno del ritorno. L’EC 133 presenta la pilota in coda quindi prendiamo posto nelle ultime carrozze: fortunatamente stavolta sono considerevolmente occupate. Sono le 16.49, il calare del sole accompagna il Railjet verso l’Italia e nel gruppo c’è chi ne approfitta per riposarsi un po’, oppure per commentare l’esperienza del viaggio o, ancora, per scambiarsi i contatti con i nuovi “colleghi” conosciuti. Sempre con ottima puntualità, quasi ad essere sulle ferrovie svizzere, il treno raggiunge le varie fermate e termina la corsa a Venezia alle 20.05, dove il drappello di partecipanti scende felice per la piacevole giornata passata e curioso di provare nuovamente i servizi ÖBB, magari allungando, questa volta, fino alla capitale austriaca. A cura di Andrea Camatta
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