Bologna, 11 dicembre 2017 – Aperta al traffico commerciale ieri alle ore 00.00 il raccordo tra Bivio Venezia (linea AV Bologna–Milano) e Bivio Navile (linea tradizionale Bologna–Padova) che permette ai treni AV tra Venezia/Trieste/Udine e Roma/Napoli/Salerno di entrare ed uscire dalla rete AV per e da Firenze senza passare per la stazione di superficie di Bologna Centrale. Questo dovrebbe permettere di recuperare qualche minuto sulla percorrenza ma al momento non risultano variazioni di orario sulle percorrenze, tra Padova e Firenze, dei treni AV di Trenitalia mentre per gli Italo il tempo si abbassa di 1 minuto, equiparandosi a quelli del concorrente. L’opera è stata inaugurata oggi dal Ministro Graziano Delrio (MIT) e Maurizio Gentile, AD e DG di Rete Ferroviaria Italiana, insieme a Carlo Carganico, AD e DG di Italferr; erano presenti Raffaele Donini, Assessore Mobilità e Trasporti Regione Emilia Romagna, Elisa De Berti, Assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti Regione Veneto, e Virginio Merola, Sindaco di Bologna.
La nuova infrastruttura – costruita da RFI con la direzione lavori di Italferr, società di ingegneria del Gruppo FS Italiane – segna il completamento del Nodo di Bologna. Quest’ultimo, punto di interscambio fondamentale nel sistema ferroviario nazionale ed europeo, è il primo in Italia in cui il traffico da e per le linee AV è pressoché completamente separato da quello destinato alle linee convenzionali.
Grazie all’attivazione dell’interconnessione, infatti, anche gli ultimi 54 treni alta velocità (Frecciarossa, Frecciargento, Italo) provenienti o diretti a Venezia/Udine/Trieste hanno lasciato la stazione di superficie per la nuova fermata a -23 metri, utilizzata oggi complessivamente da circa 230 convogli. La fermata di Bologna Centrale superficie resta confermata per le sole due coppie di Frecciarossa in servizio sulle relazioni Milano – Pescara e Milano – Bari.
La Bretella Venezia, interamente a doppio binario, è lunga 5,5 km ed è costata 42 milioni di Euro. È costituita da due gallerie artificiali separate (una per il traffico in direzione Nord e una per quello in direzione Sud), un sottopasso che consente di superare l’interferenza con la linea di Cintura (riservata al traffico merci) e un ponte a tre campate (due laterali di accesso in cemento armato e una centrale in acciaio) che scavalca l’autostrada A14 e la tangenziale bolognese per una lunghezza complessiva di 137 metri che è stato l’opera più impegnativa. Il varo della travata metallica, realizzata in un cantiere allestito in un’area adiacente, è avvenuto a novembre 2015. L’operazione ha richiesto l’utilizzo di una pila di sostegno mobile che, attraversando perpendicolarmente sia l’autostrada sia la tangenziale, ne ha sostenuto il peso accompagnando il ponte fino all’appoggio definitivo sugli impalcati. A cura della redazione tuttoTRENO da comunicato FS Italiane
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