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InRail: “La liberalizzazione del sistema ferroviario è possibile, ma le Istituzioni devono aiutare gli investimenti delle imprese”. Queste le dichiarazioni di Guido Porta, Presidente InRail e FuoriMuro e Vice Presidente dell’Associazione di categoria FerCargo, al convegno “Logistica e promozione dei traffici euromediterranei” organizzato questo pomeriggio dalle Università degli Studi di Udine e di Trieste.
Si è tenuto questo pomeriggio a Udine il convegno “Logistica e promozione dei traffici euromediterranei”, un momento di confronto tra gli operatori del settore logistico, portuale e ferroviario organizzato dalle Università degli Studi di Udine e Trieste.
La prima parte del convegno, apertosi con i saluti del Sindaco di Udine Furio Honsell, ha riguardato la presentazione di una proposta per la promozione dei traffici euromediterranei elaborata dagli studenti delle Università di Udine e Trieste e incentrata su una gestione sempre più efficace e trasparente del sistema della portualità, sull’adeguamento alle linee guida europee e sull’incremento delle quote di traffico su ferro.
Successivamente si è sviluppata una tavola rotonda alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Sergio Prete, Presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, Filippo Scammacca, Console d’Italia a Monaco di Baviera, Mario Castaldo, direttore della Divisione Cargo di Trenitalia, Tullio Bratta, Amministratore Delegato Inter-Rail, e Guido Porta, Presidente delle Imprese Ferroviarie InRail e FuoriMuro e Vice Presidente FerCargo.
“La liberalizzazione è possibile e noi ne siamo un esempio avendo costituito in cinque anni due Imprese Ferroviarie private a capitale interamente italiano (InRail e FuoriMuro, ndr)” ha dichiarato nel corso del suo intervento Guido Porta, che ha proseguito: “E tuttavia una delle maggiori barriere all’ingresso per gli operatori riguarda l’entità degli investimenti necessari per avviare e consolidare l’operatività delle imprese: le Istituzioni dovrebbero aiutarci favorendo e, in una certa misura, tutelando gli investimenti richiesti”.
Relativamente al modal shift, Porta ha dichiarato in conclusione: “E’ fondamentale introdurre forti innovazioni per creare nuove opportunità nella logistica intermodale, che in questo momento non è sufficientemente valorizzata rispetto a quanto accade in altri Paesi. Plaudo a iniziative come queste, che hanno il pregio di avvicinare alla logistica giovani brillanti come si sono dimostrati gli studenti dei Dipartimenti di Scienze Giuridiche, Ingegneria e Architettura dell’Università. Fonte InRail

 

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