Ancona 9 aprile 2013 – Inaugurato oggi da Trenitalia il nuovo collegamento ad alta velocità Ancona-Milano con Frecciarossa che sarà operativo dal 14 aprile. Un ETR 500 uguale a quelli che effettueranno servizio regolare è partito puntualissimo da Ancona alle ore 10 con a bordo l’amministratore delegato del Gruppo FS Mauro Moretti, l’assessore ai trasporti della Regione Marche Luigi Viventi, i dirigenti regionali FS ingegneri Frittelli e Antolini, molte altre personalità e la stampa. Dopo una breve sosta a Pesaro, è giunto a Rimini (con 7 minuti di ritardo…).dNel capoluogo romagnolo in una conferenza stampa, a cui ha partecipato anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, oltre ad elogiare il nuovo servizio, sono state illustrate le caratteristiche del collegamento. Per ora sono previste solo due corse: in direzione nord il Frecciarossa 9592 parte da Ancona alle 6.05 con fermate a Pesaro (a. 6.29 – p.6.30), Rimini (a. 6.48 – p. 6.50), Bologna centrale (a. 7.52 – p. 7.55) e arrivo a Milano Centrale alle ore 9.04 mentre al ritorno (Frecciarossa 9591) la partenza da Milano Centrale è alle 17.45, fermate a Bologna centrale (a. 18.55 – p. 18.58), Rimini (a. 19.54 – p. 19.56), Pesaro (a. 20.12 – p. 20.14) e arrivo ad Ancona alle ore 20.42.
Trenitalia afferma che è allo studio una seconda coppia di Frecciarossa Ancona–Milano ma con orari invertiti (partenza da Milano la mattina e partenza da Ancona la sera), forse in servizio da giugno.
L’ETR 500 percorrerà da Ancona a Bologna la linea tradizionale con le sue velocità massime ammesse (che solo nei punti più favorevoli sono di 180 km/h) mentre tra Bologna e Milano percorrerà la nuova linea ad alta velocità (aperta al traffico nella sua interezza il 14 dicembre 2008) che consente di viaggiare fino a 300 km/h (il 1° marzo 2008, in prova, fu toccato l’allora record italiano di velocità ferroviaria di 355 km/h tra Parma e Livraga).
Ad oggi i treni di punta che collegano la Linea Adriatica a Milano (EurostarCity e FrecciaBianca), una volta giunti al nodo di Bologna vengono instradati sulla vecchia linea Bologna–Milano che, come l’Adriatica, non permette mai velocità superiori a 180 km/h, con l’aggiunta di numerose fermate nei capoluoghi di provincia emiliani che abbassano ancora di più la velocità media, allungando i tempi di percorrenza. “Finalmente un collegamento moderno e degno dell’importanza turistica ed economica dei territori marchigiano e romagnolo e che abbatte per la prima volta la barriera storica delle 4 ore di percorrenza da Ancona a Milano!” hanno detto in coro Viventi e Gnassi, mentre a microfoni spenti si è parlato del desiderio di prolungare il servizio fino a Pescara, e con la concorrenza di NTV che incalza, è facile che i desideri diventino realtà molto più rapidamente. A cura di Paolo Bartolomei
Un commento
Commenti non disponibili.