Belluno, 17 luglio 2017 – Presentati questa mattina dal Presidente Luca Zaia e dall’Assessore Elisa de Berti, nella sede del Genio Civile di Belluno, i tracciati ipotizzati per la futura linea Calalzo–Cortina; due le possibili proposte, esposte dal dott. Gambato di Sistemi Territoriali (a cui la Regione Veneto ha dato mandato dello studio, assieme a Serfer), soprannominate Val Boite e Val Ansiei. Il primo tracciato, più corto (33 km), prevede l’uscita da Calalzo in galleria, puntando verso Valle di Cadore e proseguendo per Borca e San Vito di Cadore, giungendo a nord di Cortina. Previste 9 gallerie (per totali 25,9 km), 7 viadotti (3,4 km) e 6 fermate intermedie (Valle, Vodo, Borca, S. Vito, Cortina Sud, Cortina Centro); i tempi di percorrenza sono stimati sui 40′, mentre il costo previsto è di 710 milioni di euro. La seconda proposta prevede un tracciato più a nord, che da Calalzo si dirige verso Lozzo di Cadore e prosegue per Auronzo per piegare poi a sinistra, raggiungendo Cortina da est e terminando a Cortina Sud; 6 gallerie (21,5 km), 8 viadotti e 8 fermate intermedie (Domegge, Lozzo, Cima Gogna, Auronzo, 3 Cime, S. Marco, Cortina Nord, Cortina Centro), lunghezza complessiva di 48 km, con tempi di percorrenza di 58′ e un costo leggermente più alto, di 745 milioni. Ancora allo studio tutte le soluzioni tecniche, ovvero l’eventuale elettrificazione della linea (con possibile catenaria anche tra Belluno e Calalzo), o la tipologia di treni, elettrici, ibridi o, guardando al futuro, a idrogeno. A Cortina saranno quindi presenti 3 stazioni, Nord, Sud e Centro, quest’ultima in sotterranea. La presentazione è stata accompagnata da confronti con altre linee montane e/o con caratteristiche simili, e da uno studio sui flussi di pendolari e turisti nelle zone interessate. Nelle intenzioni del Presidente Zaia anche treni con vetrate panoramiche. Ora partiranno i contatti tra la Regione, i comuni e le realtà locali, per ricevere pareri e poter passare alla fase successiva del progetto quando, verso settembre, verrà comunicato il tracciato scelto. Sempre Zaia ha dichiarato l’intenzione di concludere l’opera in 10 anni, con l’obiettivo della percorrenza complessiva da Venezia e Cortina entro le 2 ore. A cura di Andrea Camatta
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