Genova 30 marzo 2017 – Presentato ieri nel Porto di Genova dal Presidente Guido Porta il nuovo piano di sviluppo dell’Impresa in partnership con FNM,
che punta a dare un incisivo impulso ai traffici ferroviari legati ai porti liguri
integrando l’attività di manovra con la trazione sulla linea RFI e si inserisce
nell’accordo istituzionale e strategico tra le Regioni del Nord Ovest (Liguria, Lombardia
e Piemonte) cui ha aderito anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
nell’ambito della cosiddetta “cura del ferro”.
La creazione di LocoItalia, nuova azienda dedicata all’acquisto e al noleggio del
materiale rotabile, e l’ingresso tra i Soci di FNM S.p.A., secondo operatore ferroviario
italiano, sono le novità salienti annunciate dalla Società che, dal suo anno di
fondazione (2010) ad oggi, ha investito oltre 11 milioni di Euro nella formazione del
Personale e nel materiale rotabile.
Hanno fatto da sfondo alla presentazione le due locomotive di ultima generazione
Siemens “Vectron” 002 e 003, acquistate da FuoriMuro, primo Cliente italiano, oggi
“benedette” dal Cardinale S.E. Angelo Bagnasco e destinate a nuovi collegamenti
shuttle tra il Porto di Genova e il Nord Italia.
Presenti all’evento il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure
occidentale Paolo Emilio Signorini, il Presidente di FNM Andrea Gibelli, il Presidente
della Regione Liguria Giovanni Toti, l’ Assessore allo Sviluppo Economico della Regione
Liguria Edoardo Rixi e l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione
Lombardia Alessandro Sorte.
FuoriMuro Servizi Portuali e Ferroviari ha presentato oggi, nell’ambito di un evento organizzato
presso le Officine Ferroviarie del Porto di Genova e alla presenza di circa 200 ospiti tra Autorità e
operatori dell’ambito portuale e ferroviario, il nuovo piano di sviluppo dell’Impresa in partnership
con FNM, che punta a dare un incisivo impulso ai traffici ferroviari legati ai porti liguri integrando
l’attività di manovra con la trazione sulla linea RFI.
Il piano è stato illustrato dal Presidente di FuoriMuro, Ing. Guido Porta che, dopo aver ringraziato i
partecipanti e gli ospiti, in particolar modo il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar
Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini per aver permesso l’organizzazione dell’evento in Porto,
ha ripercorso brevemente la storia della Società, nata nel 2010 per affrontare l’annoso problema
delle manovre portuali.
Presenti all’evento il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale Paolo
Emilio Signorini, il Presidente di FNM Andrea Gibelli, il Presidente della Regione Liguria Giovanni
Toti, l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria Edoardo Rixi e l’Assessore alle
Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Alessandro Sorte.
“FuoriMuro – che conta oggi 106 dipendenti e il cui Personale è impiegato al 50% nella manovra, al
40% nelle attività d’Impresa Ferroviaria e al restante 10% in attività di supporto – ha investito
dall’anno della sua costituzione (2010) oltre 10 milioni di Euro nel materiale rotabile e oltre 1
milione di Euro nella formazione dei dipendenti” ha ricordato l’Ing. Porta, che ha poi presentato la
prima tra le novità annunciate quest’oggi: la fondazione di LocoItalia.
“Con l’obiettivo di continuare nel piano di investimenti, abbiamo deciso di scorporare il ramo
d’Azienda che detiene il materiale rotabile costituendo una nuova azienda dedicata all’acquisto e al
noleggio del materiale rotabile al fine di meglio soddisfare le necessità delle aziende che
rappresento e del mercato ferroviario – ha proseguito Porta – Oggi sono quindi innanzitutto lieto di
presentare la neonata Società, che abbiamo chiamato LocoItalia”.
E’ opportuno infatti ricordare che FuoriMuro è parte di un gruppo di aziende attive dal 2006 nella
manovra, nel trasporto ferroviario, nella manutenzione, nella logistica, nella formazione e nella
Ricerca & Sviluppo che conta oggi più di 300 dipendenti, oltre 50 milioni di fatturato annuale e un
parco macchine di 20 locomotori da manovra e 12 locomotive per la trazione sulla Rete Ferroviaria
Italiana.
“Questa è la realtà che abbiamo presentato a FNM S.p.A., secondo operatore ferroviario italiano,
che ci ha convinto per la sua solidità, la competenza e le doti professionali e umane del suo
management, a realizzare una nuova partnership finalizzata a collegare in maniera terza i porti
liguri attraverso l’introduzione di nuovi servizi shuttle con il mercato di riferimento dei porti stessi,
ovvero il Nord Italia e i mercati finali nazionali e internazionali – ha dichiarato poi l’Ing. Porta,
annunciando così la seconda novità saliente del piano industriale – Con grande soddisfazione
annuncio oggi che abbiamo scelto di accogliere FNM nell’azionariato di FuoriMuro, convinti della
solidità del progetto e avendo apprezzato la disponibilità di FNM a entrare nell’azionariato
nell’assoluto rispetto del lavoro fatto fino a oggi con una quota del 49%, un segno importante,
questo, di apprezzamento verso il nostro operato e soprattutto della volontà di essere al servizio di
tutti gli operatori e la comunità portuale che oggi abbiamo riunito e con i quali in questi anni
FuoriMuro ha costruito un rapporto di fiducia”.
Per FNM la partnership con FuoriMuro si inserisce nel solco del Piano strategico 2016-2020,
approvato lo scorso mese di settembre. Il potenziamento del trasporto merci su ferro dai porti
della Liguria, unito al rilancio del sistema logistico del Nord Ovest, rappresenta infatti uno dei
quattro pilastri fondamentali del Piano stesso, insieme allo sviluppo del trasporto passeggeri, al
rinnovo della flotta e alla realizzazione e gestione di infrastrutture di trasporto.
I due obiettivi fondamentali del Piano strategico 2016-2020 per il trasporto merci sono:
- incrementare la competitività del settore logistico del Nord Ovest attraverso lo sviluppo di
piattaforme logistiche, creando un contesto favorevole alla crescita del sistema economico;
- sviluppare l’intermodalità fra i porti della Liguria, i retroporti in Pianura Padana e i mercati finali
nazionali e internazionali.
“Regione Lombardia, insieme alle altre Regioni del Nord Ovest – ha spiegato il Presidente di FNM
Andrea Gibelli – ha insediato una Cabina di Regia per promuovere il sistema logistico del Nord
Ovest e per consentire al mondo dell’impresa di sfruttare le potenzialità offerte, ad esempio, dal
raddoppio del Canale di Suez e dell’apertura del Gottardo. Con l’accordo che presentiamo oggi,
vogliamo seguire esattamente la direzione tracciata dall’intesa istituzionale”.
“Potenziare la modalità ferroviaria per i porti di Genova e Savona-Vado – ha commentato il
Presidente dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale durante il suo intervento – è una priorità di
mandato che ci siamo dati con il Comitato di Gestione della nuova Autorità di Sistema. L’obiettivo
immediato è realizzare gli interventi di breve termine volti a rendere maggiormente fruibile e
sostenibile l’utilizzo dei treni sulla rete esistente, quello di medio termine è realizzare i progetti
infrastrutturali già approvati e finanziati necessari a farci trovare pronti nel 2021 all’apertura del
Terzo Valico ferroviario”.
Il piano di sviluppo FuoriMuro prevede l’avvio di nuovi servizi ferroviari shuttle in grado di collegare
i porti liguri (in primis il Porto di Genova, ma anche il Porto di Savona/Vado e il Porto di Spezia)
con il Nord Italia, offrendo un servizio ai Clienti completo che includerà la gestione di uno o più
hub per il riordino e il rilancio dei container verso il centro Europa.
FuoriMuro apporterà al progetto, che secondo quanto dichiarato da Porta “parte oggi sotto i
migliori auspici”, tutta l’esperienza del proprio gruppo di appartenenza, formato da professionisti
giovani (l’età media dei dipendenti è di 36 anni), competenti, dinamici e, come in questo caso,
capaci di operare in partnership.
Alla presentazione hanno fatto da cornice le due locomotive di ultima generazione Siemens
“Vectron” 002 e 003, acquistate da FuoriMuro (primo Cliente italiano) e destinate ai nuovi
collegamenti.
A conclusione dell’evento, le locomotive sono state “benedette” dal Cardinale S.E. Angelo
Bagnasco. Comunicato Fuorimuro (29 marzo 2017)
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