variante napoli-cancello (foto repertorio)Milano, 2 marzo 2017 – Aggiudicato al consorzio Salini Impregilo-Astaldi, il contratto per la progettazione e la realizzazione del tratto Napoli-Cancello del progetto di velocizzazione della Napoli–Bari, per un valore di 397 milioni di euro.

Il progetto, commissionato da ITALFERR S.p.A. e da completarsi entro il 2022, interessa il primo tratto della direttrice Napoli–Bari e risulta strategico nel riassetto complessivo dell’intera linea ferroviaria. L’opera, nella tratta compresa tra Napoli e Cancello (vel. max. 130 km/h), consentirà di portare i binari della linea a servizio della nuova stazione di Napoli Afragola, che in futuro diventerà la stazione per l’interscambio passeggeri tra i servizi regionali e AV, incrementando l’accessibilità complessiva al trasporto ferroviario nel nodo di Napoli. È prevista inoltre la realizzazione della nuova stazione di Acerra e di due nuove fermate per i servizi metropolitani, Casalnuovo e Centro Commerciale. Il tracciato si articolerà per circa 15,5 km nei territori di Casoria, Casalnuovo, Afragola, Caivano e Acerra.

La riqualificazione e lo sviluppo dell’itinerario Napoli-Bari, che fa parte del Corridoio 5 Scandinavia-Mediterraneo della Rete Trans European Network (TEN), ha l’obiettivo di migliorare la competitività del trasporto su ferro e l’integrazione della rete ferroviaria del Sud-Est con il sistema AV/AC, nonché di incrementare le quote di trasporto merci su rotaia.

Le opere saranno realizzate da Salini Impregilo (capogruppo mandataria, al 60%) in consorzio con Astaldi (al 40%). La firma del contratto è attesa a valle della verifica dei requisiti di partecipazione alla gara, così come previsto dall’iter di aggiudicazione.

Per Salini Impregilo, questo contratto fa parte degli 1,7 miliardi di euro di aggiudicazioni dei primi mesi del 2017 già comunicati al mercato in occasione della presentazione dei risultati preliminari del 2016.

Per Astaldi, i risultati dell’esercizio 2016 saranno presentati al mercato il prossimo 14 marzo. A cura della Redazione, da Comunicato Astaldi

 

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