TELTtunnelArtWork1Chiomonte, 21 ottobre 2016 – TELT lancia a Chiomonte Tunnel Art Work: una galleria ferroviaria diventa galleria d’arte nel cuore della montagna, facendo dialogare il mondo delle infrastrutture e quello della creatività artistica contemporanea. Il progetto artistico curato da Luca Beatrice, ideato ad hoc per il tunnel geognostico di Chiomonte, inaugurato questa mattina, vede coinvolti writer, pittori e streeter italiani e francesi rispecchiando lo spirito binazionale di TELT.
Per l’Italia è Simone Fugazzotto ad aver realizzato un murale di 10 metri in una nicchia all’altezza del chilometro 2.800 della galleria: il suo lavoro richiama l’universo animale per affrontare problematiche insite nell’essere umano. La pioggia d’informazioni cui siamo quotidianamente sottoposti è qui tradotta in un grande cruciverba dove si intrecciano le parole chiave della Torino-Lione (velocità, controllo, sottosuolo). La figura della scimmia, archetipo umano che si mette al riparo da tutto nascondendosi sotto un ombrello, sottolinea lo stato d’animo più attuale, che al caos collettivo risponde con la solitudine del singolo.
Dalla Francia arriva invece Ludo , con un intervento artistico declinato secondo il suo alfabeto iconografico che mescola temi e soggetti d’attualità con immagini del mondo naturale; un mix dall’effetto inatteso e talvolta paradossale, in un luogo come quello della galleria di Chiomonte del tutto insolito. Due disegni, realizzati all’ingresso del cunicolo e in galleria, per i quali l’artista sceglie le frasi latine Dulce Bellum Inexpertis e Casus Belli , utilizzandole in un’accezione positiva che guarda al futuro e restituisce speranza per il domani. Due monumentali lavori, rispettivamente di 12 e oltre 6 metri, nei quali si intrecciano parole a elementi floreali, filo spinato e all’immagine di una grande farfalla robotica.

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A completare infine il progetto di Tunnel Art è il lavoro di Laurina Paperina che sui due vagoni del convoglio utilizzato per il trasporto del pubblico e del personale all’interno della galleria traduce la realtà contemporanea in un mondo fantasioso e colorato abitato da personaggi ironici, a volte dissacranti, tratti dal suo ricco bagaglio iconografico che guarda all’immaginario pop degli anni ’80 e ’90.
Il cunicolo esplorativo di Chiomonte in Valsusa serve per conoscere la geologia della montagna in cui viene realizzato il tunnel di base della Torino-Lione. Lo scavo è stato avviato nel 2012, prima con metodo tradizionale poi con l’ausilio di Gea, la fresa che ha scavato fino a oggi 6.130 metri sui 7500 totali. Quando il tunnel di base entrerà in funzione nel 2029, la galleria della Maddalena verrà utilizzata come condotto di ventilazione, manutenzione e passaggio di sicurezza. Il cantiere occupa 150 persone, di cui il 40% maestranze locali.
La Torino–Lione è una linea ferroviaria per merci e passeggeri che si trova nel cuore del Corridoio mediterraneo, uno dei 9 collegamenti della rete TEN-T, la rete transeuropea dei trasporti. Si estende per 270 km, di cui il 70% in Francia e il 30% in Italia. La parte fondamentale è la sezione transfrontaliera che, 150 anni dopo l’inaugurazione del tunnel del Frejus, trasforma l’attuale linea di montagna in una linea di pianura grazie alla realizzazione del tunnel di base del Moncenisio, che con i suoi 57,5 km collegherà le stazioni internazionali di Susa e Saint-Jean-de-Maurienne.
Cultura dell’Underground
Il progetto Tunnel Art si inserisce nella cultura dell’underground. Anche la comunicazione è coinvolta in questa nuova impostazione, che punta a rendere i cantieri luoghi aperti e “parlanti”: accedervi significa entrare nell’opera, nel progetto, nei lavori, nella storia e nel futuro. A Saint-Martin-la-Porte, in Francia, TELT ha realizzato il suo prototipo di cantiere “parlante”, che verrà replicato negli altri siti di lavoro della Torino-Lione.
A Chiomonte il Tunnel Art Work sarà aperto al pubblico tutti i giovedì, previa richiesta di accredito a info@telt-sas.com .
“TELT con questa iniziativa dimostra la sua sensibilità che va aldilà del mandato tecnico e dimostra la volontà di lavorare per la promozione anche culturale del territorio”, sottolinea Hubert du Mesnil , presidente di TELT.
“La Torino-Lione è un’opportunità ideale di sperimentazione anche nel campo artistico e della comunicazione – dichiara Mario Virano , direttore generale di TELT – Questa prima esperienza di Tunnel Art vuole valorizzare il territorio offrendo una prospettiva inedita sulla cultura del sotterraneo”.

“ Con questo esperimento di arte sotterranea, la pittura ritorna alla sua condizione primaria di sperimentazione – commenta Luca Beatrice , curatore – Linguaggi giovani, ricchi di immagini e di colori, si misurano con un luogo evocativo e potentemente espressivo. Il risultato è sorprendente e inatteso ” .
Elenco delle opere
Ludo
Casus Belli , 2016, intervento site specific, tecnica mista, cm 270x 670 (hxb)
Dulce Bellum Incexpertis, 2016, intervento site specific, tecnica mista, cm 370×1000 (hxb)

Laurina Paperina
Little Trains, 2016, intervento site specific, colori a spray, dimensioni reali

Simone Fugazzotto
(Silenzio di un cruciverba), 2016, intervento site specific, pittura acrilica, cm 380/270×1000 (hxb)

Gli Artisti
Simone Fugazzotto nasce a Milano nel 1983, dove vive e lavora. Il suo percorso artistico prende il via da un’esperienza newyorkese decennale, periodo in cui sperimenta pittura, scultura e animazione lasciandosi conquistare dalla street art. Nel 2009 apre il suo studio milanese; da allora divide il suo tempo fra l’Italia, l’Africa e l’Asia dove approfondisce lo studio delle scimmie e dei primati, il suo soggetto esclusivo, utilizzato come metafora per rappresentare l’essere umano e la società che lo circonda.
Ludo nasce a Saint Germain En Laye nel 1976; vive e lavora a Parigi. Con il suo lavoro mette in cortocircuito la poesia della natura con la durezza della contemporaneità. Girasoli, tulipani, farfalle si fondono con elementi tecnologici o simboli legati alla fugacità di oggi: fucili, elicotteri, teschi. “Non li vedo come immagini di morte – spiega il writer francese – piuttosto di speranza e futuro, come una riflessione su ciò che può arrivare dopo”.
Laurina Paperina vive e lavora a Rovereto (Trento), dove è nata nel 1980. Con una formazione da writer si avvicina al disegno, alla pittura, alla scultura e negli ultimi anni all’installazione e alla video art, manipolando tutto con la sua impronta scanzonata. Comunicato TELT

 

 

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