Bari, 23 settembre 2016 – La Gestione Commissariale delle Ferrovie Sud-Est, fin dal suo insediamento, ha voluto abbinare il risanamento finanziario al rilancio dell’immagine aziendale. Una delle prime iniziative intraprese in quest’ottica è stata la procedura di alienazione di parte del materiale rotabile dismesso, con obbligo di demolizione a carico dell’acquirente. Si tratta di un gran numero di veicoli, tra cui locomotori, locotrattori, automotrici, rimorchi, carrozze e carri vari, disseminati in molteplici siti della rete sociale. Radiati da lungo tempo, pesantemente segnati dall’incuria, dagli atti vandalici e dai furti di metallo, costituiscono ormai una situazione insostenibile sia per l’ambiente sia per il decoro delle stesse stazioni.
Sono cominciate da poco le operazioni di smaltimento nello scalo barese di Mungivacca, sede di almeno quaranta rotabili dismessi e ricoverati su quattro binari tronchi. A cura di FSE, i mezzi da demolire vengono messi in sicurezza e lentamente trainati uno per volta fino a Noicàttaro (distante circa 11 km), che dispone di un ampio piazzale asfaltato. A partire da lunedì prossimo, la ditta Metalfer Cegliese S.n.c. inizierà a prelevarli con carrelli stradali per avviarli alla rottamazione. Questa mattina è stato il turno dell’automotrice Breda-Aerfer Ad 52, che ha affrontato il suo ultimo viaggio su rotaia al traino del locomotore BB 153, alla velocità massima di 20 km/h date le sue condizioni estremamente precarie. A cura di Gabriele Lepore
Un commento
Commenti non disponibili.