Lecce, 10 giugno 2016 – L’altroieri l’associazione AISAF (gestore del Museo Ferroviario della Puglia a Lecce) ha recuperato la locotender a 3 assi N. 316 di costruzione Reggiane che è arrivata stamane al museo leccese. In occasione del passaggio dalla trazione a vapore a quella termica, avvenuto nel 1960 sulla rete FSE, questa locomotiva fu ceduta alla Società Emilio Astengo per la movimentazione ferroviaria nel Porto di Savona e classificata EA 13. In esercizio sino ai primi anni ’70 del secolo scorso quando, ormai non più atta al servizio, fu ceduta alla ditta di demolizione Fratelli Erodio di Acqui Terme dove rimase fino al 2007. Infine fu acquistata da un privato, appassionato di archeologia Industriale. Le trattative per la cessione del rotabile al Museo Ferroviario di Lecce, avviate da un anno, si sono concluse a gennaio con la sottoscrizione di una dichiarazione di vendita da privato della locotender che, da mercoledì 8 giugno, è stata trasferita da Castello di Argile (Bologna) a Lecce con un trasporto eccezionale stradale della ditta leccese Torino Trasporti sas. La collocazione nel museo è avvenuta oggi con l’ausilio di una capace gru della ditta Salento Crane & Logistic srl, che ha trasferito la vaporiera dal carrello stradale al piazzale esterno del museo. L’intero progetto di recupero ha previsto l’acquisto del rotabile, il trasporto eccezionale, il noleggio della gru e la realizzazione della tettoia nel piazzale (vedi tT n. 303). Di tutte queste spese si è fatta interamente carico l’AISAF, che adesso ha intenzione di compiere un completo restauro estetico non funzionale. La N. 316 è il trentaduesimo rotabile recuperato nel Museo Ferroviario della Puglia. A cura di Francesco Comaianni
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