Roma, 31 marzo 2016 - Il mondo dell’architettura piange Zaha Hadid. La nota archistar britannica di origine irachena, nata a Baghdad 65 anni fa, è morta oggi per un attacco di cuore in un ospedale di Miami dove era ricoverata per curare una bronchite.
È stata la prima donna a vincere nel 2004 il premio Pritzker, il più celebre riconoscimento internazionale nel settore dell’architettura.
In Italia Hadid è diventata celebre grazie a vari progetti, fra cui il museo Maxxi a Roma, inaugurato nel 2010, e uno dei tre grattacieli della nuova zona Fiera di Milano attualmente in costruzione. Suo il progetto della nuova stazione Alta Velocità di Napoli Afragola, presentato il 4 novembre 2003 dopo aver vinto il concorso internazionale bandito da Ferrovie dello Stato per la realizzazione della stazione partenopea. Il lavoro della Hadid fu scelto da una giuria presieduta dall’architetto Oriol Bohigas fra quelli di numerosi e qualificati gruppi di progettazione che da tutto il mondo avevano presentato la loro candidatura.
La nuova stazione AV di Napoli Afragola si trova a pochi chilometri a nord del capoluogo campano. Sarà il polo intermodale di interscambio con linea AV/AC Roma – Napoli – Salerno e con l’asse ferroviario Alta Capacità Napoli – Benevento – Bari. Inoltre, come fermata intermedia del servizio a AV/AC Roma – Napoli – Salerno servirà direttamente il territorio dell’hinterland napoletano, casertano e nolano.
Entro il primo trimestre 2017 terminerà la prima fase dei lavori. La nuova stazione sarà così utilizzabile dai viaggiatori. Il corpo centrale del fabbricato – una maestosa struttura a ponte lunga 400 metri con uno sviluppo per oltre 30mila metri quadrati – scavalcherà i binari collegando le aree attraversate dalla linea ferroviaria, dando così continuità al paesaggio e alla rete viaria. Grandi vetrate costituiranno il corpo principale, le forme sinuose riconducono, astrattamente, all’immagine di un moderno treno in corsa.
Previste anche aree verdi, parcheggi (circa 1.400 posti auto) e terminal per autobus turistici e regionali (nei circa 150mila metri quadrati esterni), opportunamente collegati alla principale rete viaria locale. Comunicato FS Italiane
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