InaugurazioneMuseoOgliariVolandia-2015-09-04-CastiglioniFranco-DSCN4906Case Nuove di Somma Lombardo, 4 settembre 2015 – Da oggi il Museo Europeo dei Trasporti Ogliari ha ufficialmente una nuova sede. Nell’area delle ex Officine Aeronautiche Caproni, adiacente l’aeroporto di Malpensa, che da anni ospitano già il Museo del Volo, meglio conosciuto come Volandia, si è svolta la cerimonia per l’inaugurazione degli spazi dedicati alla collezione Ogliari, dopo che, durante l’estate, sono stati trasferiti i mezzi precedentemente esposti nell’originaria sede di Ranco, sulla sponda orientale del Lago Maggiore.

Con la scomparsa del suo Fondatore, noto per essere stato autore di innumerevoli testi sulla storia dei trasporti, nonché presidente della FIMF, il museo di Ranco rischiava la chiusura a causa del degrado nel quale versava, dovuto principalmente all’esposizione all’aperto di buona parte dei mezzi in esso custoditi. Il recente accordo raggiunto tra gli eredi, i figli Rachele e Giacomo, con il presidente di Volandia, Marco Reguzzoni, ha permesso quest’anno il rapido trasferimento di tutti i reperti custoditi nella vecchia sede, stimati in circa 25.000.

Attualmente l’esposizione riguarda buona parte dei mezzi di trasporto, principalmente ferrotranviari e su gomma, che hanno subito i primi interventi di pulizia e riordino per la cerimonia dell’inaugurazione e che in seguito saranno adeguatamente restaurati. Già nello scorso mese di aprile era stato presentato al pubblico il grande plastico che oggi, oltre ad essere visitabile, è completamente operativo. Per altri oggetti della collezione Ogliari si sta valutando la possibilità di collocamento in adeguati spazi espositivi.

Alla cerimonia erano presenti il Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Cattaneo, il Presidente della Provincia di Varese Vincenzi e il Presidente di FNM Gibelli. Il Presidente di Volandia Reguzzoni ha fatto da moderatore, ricordando l’impegno della Regione, della Provincia di Varese e di FNM, che hanno reso possibile l’impegnativa operazione. Presenti anche i figli del professor Ogliari che, visibilmente commossi, si sono dimostrati entusiasti della nuova collocazione. I ringraziamenti di Reguzzoni si sono poi estesi a tutti i volontari che si sono prodigati per rendere possibile questa giornata in tempi veramente ristretti. Reguzzoni ha poi evidenziato il principale obiettivo da raggiungere, ossia il restauro di tutti i reperti e la loro esposizione. A questo proposito ha auspicato l’intervento della Regione affinché al termine di Expo Milano 2015 alcune tensostrutture vengano trasferite a Volandia, per poter meglio salvaguardare i mezzi esposti. In questo modo non verrà vanificato l’impegnativo lavoro di restauro che si intende portare avanti al ritmo di un mezzo alla settimana.

Grande festa dunque a Volandia, con tanto di benedizione e taglio del nastro e poi via per la visita all’esposizione, con i mezzi più godibili e fotografabili grazie agli ampi spazi a disposizione; ciliegina sulla torta, la locomotiva CCFR 8 fumante (seppure…spenta!) per la gioia di tutti i presenti. A cura di Franco Castiglioni

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