Martedì, 12 dicembre, 2017 – La relazione di Legambiente riconosce che EAV ha mosso passi determinanti e storici nella direzione del cambiamento, infatti recita testualmente: “Una buona notizia è rappresentata dai nuovi treni che finalmente stanno entrando in circolazione sulla rete campana. Dopo trenta anni è arrivato il primo dei 13 nuovi treni della Cumana ed entro il 2018 dovrebbero essere consegnati gli altri 12 convogli. Partiranno inoltre le gare con 370 milioni per l’acquisto di 44 treni nuovi soprattutto per la circumvesuviana; 14 milioni per rimettere in marcia i treni metrostar incidentati, 60 milioni di euro per rifare le stazioni con bigliettazione elettronica, videosorveglianza e infrastrutture. Anche sulla Napoli – Benevento nel corso del 2017 sono stati immessi in servizio 3 treni nuovi. La Regione Campania ha confermato gli investimenti per la sicurezza ferroviaria per tutta la rete.” Il secondo treno nuovo sulla Cumana, aggiungiamo noi, entra in servizio giovedi 14 dicembre, il terzo a fine anno.
Anche sulla Circumvesuviana si è raggiunto un risultato importante: grazie alla transazione firmata con la casa costruttrice dei Metrostar (Ansaldo) abbiamo nel 2017 già rimesso sui binari 17 su 21 treni che necessitavano di interventi di manutenzione straordinaria. Gli altri 4 saranno completati entro poche settimane. Senza questa coraggiosa transazione la Circumvesuviana si sarebbe completamente fermata. Se oggi soffre, senza questa transazione sarebbe morta.
Infatti il parco treni resta assolutamente insufficiente. Il revamping previsto per 37 treni procede a rilento per problemi indipendenti dalla nostra volontà e legati alle due aziende che hanno vinto la gara prima della giunta De Luca (FiReMa di Caserta – NdR ora TFA – ed Euromaint in Germania).
Le soppressioni di 4252 corse nel 2016 è fortemente condizionata da 1817 corse soppresse per scioperi. Scioperi purtroppo necessari per chiarire alcuni punti fondamentali nelle relazioni sindacali. Al netto di tali scioperi il dato è sostanzialmente vicino a quello del 2015 e molto più basso del dato del 2013 e 2014.
Nel 2017 il trend è molto migliorato: sino a fine novembre le corse soppresse sono soltanto 1171 con un abbattimento del 70 per cento rispetto al 2016. Anche i ritardi sono in forte diminuzione.
Non abbiamo mai promesso miracoli ma un lungo e faticoso lavoro che sta portando i suoi frutti e di cui siamo soddisfatti. Ci siamo insediati a fine luglio 2015. Il 2016 è stato l’anno della svolta finanziaria: evitato il fallimento grazie ad una transazione storica con la Regione Campania che finalmente ha riconosciuto e pagato il debito che aveva nei confronti dell’EAV. Il 2017 è l’anno in cui, sulla base di un bilancio risanato, abbiamo avviato gli investimenti: prima era impossibile con un bilancio che mostrava un’azienda fallita.
Il 2018 la Cumana cambierà volto. Per la Circumvesuviana il percorso sarà più lungo ma oggi abbiamo la certezza (non più soltanto la speranza) che arriveranno i nuovi treni che consentano di fare un servizio decente. Siamo ancora la seconda ferrovia peggiore d’Italia e non ci meraviglia. Ma nel medio periodo torneremo in testa alla classifica (NdR: delle migliori ferrovie) perché oggi abbiamo posto le condizioni per realizzare seriamente il progetto. Comunicato EAV
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