Napoli, 22 dicembre 2016 – Sabato 17 dicembre, con una breve cerimonia religiosa, si è celebrata la conclusione dei lavori di restauro della edicola votiva presente all’interno dei Padiglioni B e C del Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa. Questi padiglioni originariamente ospitavano le caldarerie ed i forni dell’originario Opificio mentre oggi vi sono esposti carrozze, automotrici e locomotori.
Il rito è stato officiato dal Monsignor Salvatore Angerami, attualmente vescovo ausiliare di Napoli dal 2014 e Rettore del Seminario Maggiore Arcivescovile di Napoli. Ad organizzare l’evento è stata la Fondazione FS rappresentata dal Direttore Ing. Luigi Francesco Cantamessa e dal Direttore del Museo di Pietrarsa Avv. Oreste Orvitti. Alla cerimonia hanno presenziato lo staff tecnico, amministrativo ed operativo del Museo, le maestranze delle ditte subaffidatarie dei servizi generali ed anche una rappresentanza del Clamfer – Club Amici della Ferrovia - di Napoli, associazione che collabora e supporta operativamente le attività del Museo.
Ricordiamo che nell’Opificio di Pietrarsa fu eretta una chiesa, aperta al culto nel 1853, intitolata a Maria SS. Immacolata. Lunga 45 metri e larga 15, poteva contenere fino a mille persone. Dopo la sua demolizione per far posto a nuovi reparti di produzione, fu concesso al personale di costruire in ogni reparto un piccolo tabernacolo. La devozione degli operai è testimoniata oggi con due altarini, o edicole votive, ancora visibili nel Museo di Pietrarsa. Quello recentemente restaurato nel Padiglione B è dedicato ai santi San Ciro e San Gennaro rispettivamente patroni della città di Portici e della città di Napoli. Un’altra edicola, più semplice, si trova nel Padiglione A ed è dedicata alla Madonna. A cura di Antonio Bertagnin
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