Roma, 24 febbraio 2016 – Il Ministro Graziano Delrio ha visitato ieri il cantiere della stazione Termini per la costruzione della nuova piastra servizi alla presenza degli amministratori delegati di Grandi Stazioni, Paolo Gallo, di RFI, Maurizio Gentile, e dell’impresa costruttrice mandataria del Gruppo Claudio Salini.
Lo svolgimento dei lavori è al 60% ed entro giugno verrà aperta al pubblico la parte commerciale di 3mila metri quadrati provvisti di scale mobili, ascensori e servizi che permetterà di trasferire alcuni locali commerciali e di servizio per le imprese ferroviarie e di liberare lo spazio attualmente occupato della c.d. galleria gommata adiacente al c.d. “dinosauro” del corpo principale di Roma Termini. Si tratta di un importante intervento all’interno della stazione più trafficata d’Italia (ca 450.000 frequentatori giornalieri) che viene svolto in costanza di esercizio ferroviario attraverso un modello del tutto innovativo per la realizzazione della piastra commerciale, prospiciente il fabbricato di testa, e di quella analoga e separata costituente il parcheggio da 1.500 posti (moto e bici comprese), posto in corrispondenza del piazzale ferroviario e che sarà completato entro il prossimo anno.
La ferrovia è anche protagonista del cantiere dal momento che, per esigenze logistiche, ogni notte i materiali vengono trasferiti dal sito direttamente utilizzando un treno cantiere appositamente allestito mentre del tutto innovativo è il sistema di varo della struttura, staticamente autonoma rispetto al fabbricato esistente, e che recentemente ha visto, nella notte dello scorso 15 gennaio la prima spinta dell’impalcato senza interruzione dei servizi giornalieri di stazione. Un sogno che sembrava impossibile, ha ricordato l’AD di RFI, e che invece si avvia alla concreta realizzazione grazie all’ingegneria del Gruppo FS ed alla competenza tecnica del costruttore del Gruppo Claudio Salini per un importo complessivo di 125 milioni di euro finanziato da fondi pubblici e da Grandi Stazioni.
A tal proposito il Dott. Gallo di GS ha reso un dovuto omaggio alla recente scomparsa dell’Ing. Claudio Salini, avvenuta in un tragico incidente lo scorso 31 agosto, cui si deve il deciso contributo alla filosofia realizzativa dell’opera mentre il Ministro Delrio ha voluto sottolineare l’importanza dell’infrastruttura strategica all’interno del centro di Roma e la sua nuova connotazione in chiave di riqualificazione dell’esistente non solo per l’aumento della sicurezza ma anche per la maggiore attrattiva commerciale che rappresenta un unicum a livello europeo soprattutto in un ambito particolarmente delicato qual’è la stazione Termini, monumento vincolato di elevato pregio architettonico.
Una sfida altamente innovativa anche per i vincoli architettonici derivanti dall’impostazione originaria della Stazione Termini progettata dall’Ing. Angiolo Mazzoni nel 1938 e già oggetto di rilevanti modifiche nell’immediato dopoguerra con la completa sostituzione della facciata architettonica in stile neoclassico con una modernista. Sicuramente una nuova configurazione della principale stazione romana che risulta al passo con i tempi in ragione del parziale cambio di destinazione d’uso per finalità commerciali dell’impianto e della persistente attualità come infrastruttura adiacente il centro storico della Capitale. La speranza è che, una volta completata anche la piastra del parcheggio, si possa riqualificare anche l’area limitrofa con una corretta gestione dei rilevanti flussi di traffico veicolare privato, che già attualmente congestionano il nodo ferroviario, anche a favore del rilancio del trasporto pubblico locale e della mobilità dolce come ci si attende da una capitale europea. A cura di Luigi D’Ottavi
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