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Torino, 14 gennaio 2013 – A mezzogiorno il Presidente del Consiglio Mario Monti, alla presenza di Lamberto Cardia e Mauro Moretti del Gruppo FS, ha inaugurato il nuovo fabbricato viaggiatori di Torino Porta Susa, nodo di interscambio tra i treni ad Alta Velocità e quelli del Servizio Ferroviario Metropolitano, attivato il 9 dicembre 2012 grazie al completamento del Passante. Infatti la nuova stazione si inserisce nel piano di riassetto urbanistico legato a quest’opera.
L’idea ispiratrice degli architetti Silvio d’Ascia, Agostino Magnaghi e della capogruppo francese AREP è stata quella di fondere storia e tecnologia. Il richiamo è alle gallerie ottocentesche cittadine, ma nella moderna struttura in acciaio e vetro sono integrate soluzioni tecniche all’avanguardia. Nelle lastre di vetro sono state inserite celle fotovoltaiche ad alta efficienza capaci a pieno regime di una produzione di energia elettrica prossima al MegaWatt.  All’interno dell’impianto fotovoltaico, sarà installato un impianto di brumizzazione, che nebulizzerà acqua ad altissima pressione creando un microclima interno senza l’ausilio di condizionatori d’aria.
L’esterno della stazione è una galleria di acciaio e vetro lunga 385 metri, sostenuta da 108 archi differenti l’uno dall’altro, per poter caratterizzare l’originale forma incassata al centro, caratterizzata trasversalmente da una serie di aperture e da scale mobili che assolvono il compito di integrare le diverse modalità di trasporto con la città (Metropolitana e accessi su ambedue i lati della stazione).
Il fabbricato viaggiatori si sviluppa su cinque livelli:
· “Livello +1” (+ 3 metri): aree commerciali;
· “Livello 0”: piano stradale. Quattro accessi alla stazione da Corso Bolzano e tre attraversamenti urbani con servizi e aree commerciali;
· “Livello -1” (– 4 metri): 4 sovrappassi di collegamento con le banchine dei treni; servizi ai i viaggiatori (biglietterie, assistenza clienti), aree commerciali, sosta taxi.
· “Livello -2” (– 7 metri): sosta taxi e auto private (58 posti), locali tecnici, di servizio e aree commerciali;
· “Livello -3” (– 10 metri): è il piano dei marciapiedi ferroviari che consente l’accesso alla fermata della Metropolitana. Vi sono anche locali tecnici, di servizio, aree commerciali, depositi e parcheggi auto (100 posti). Da notare che i binari 1 e 2 verranno attivati nei prossimi mesi, pertanto solo in quel momento la stazione raggiungerà il massimo della potenzialità.
Al termine della cerimonia è stata scoperta una stele con inciso il decreto Fondamentale dell’8 febbraio 1848 alla base dello Statuto Albertino. Da oggi è uno dei Luoghi della Memoria promossi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. A cura di Angelo Nascimbene, foto di Emanuele Bufano