In relazione all’articolo pubblicato a pag. 31 de “L’Arena” del 5 gennaio 2014 inerente la situazione della Officine Ferroviarie Veronesi S.p.A., AnsaldoBreda precisa che non intende formulare alcun commento in merito a quanto emerso dalla relazione depositata dal Commissario Giudiziale ing. Giovanni Bertoni, in attesa della pronuncia del Tribunale di Verona che, nei prossimi giorni, sarà chiamato a decidere se ammettere la OFC alla procedura di amministrazione straordinaria o se, invece, dichiararne il fallimento.
AnsaldoBreda, ritiene, invece, doveroso respingere con forza le illazioni che l’articolo di stampa attribuisce all’Amministratore Delegato e Presidente della OFC Zeno Sartori, secondo cui sulla grave situazione di insolvenza di OFV avrebbero pesato non meglio precisati comportamenti AnsaldoBreda.
Tali illazioni oltre che infondate, appaiono sorprendenti, tenuto conto che AnsaldoBreda, nella gestione dei rapporti contrattuali intrattenuti con OFV, ha sempre agito nel rispetto dei principi di lealtà e buona fede, prestando altresì la massima collaborazione possibile per far fronte alle mutevoli esigenze di quest’ultima. OFC, al contrario, si è resa più volte inadempiente rispetto ai propri obblighi, cagionando ad AnsaldoBreda un danno superiore a 40 milioni di Euro circa, così come verrà accertato all’esito del procedimento arbitrale in corso.
Pertanto, pur comprendendo che le riferite illazioni possano essere state dettate dalla difficoltà del momento e costituiscano l’estremo tentativo dell’Amministratore Delegato e Presidente di addossare ad altri la responsabilità dell’accaduto, AnsaldoBreda precisa, riservandosi sin d’ora, che provvederà ad agire dinanzi alle opportune sedi a tutela della propria immagine e dei propri interessi. Fonte AnsaldoBreda
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