Fino al prossimo 29 settembre è possibile visitare presso il Museo del Turismo dell’Alta Pusteria di Villabassa – Haus Wassermann, la mostra dedicata all’ingegnere Josef Rhiel, progettista e direttore tecnico dei lavori per la realizzazione di importanti linee ferroviarie in Tirolo.
La mostra, inaugurata lo scorso 11 maggio in occasione della premiazione della “stazione dell’anno 2013”, è stata organizzata su iniziativa del Curatorium Beni Tecnici Culturali e Archiv für Baukunst dell’Università di Innsbruk.
Josef Riehl nato il 31 agosto 1842 a Bolzano, primogenito di una famiglia numerosa di osti, abbandona nel 1859 la propria città natale, all’età di 17 anni, per studiare e fare esperienza all’estero. Si laureò all’Università di Karlsruhe in Germania e a soli 22 anni divenne il più giovane direttore tecnico dei lavori durante la costruzione della linea ferroviaria del Brennero. Più tardi collaborò ai lavori della linea ferroviaria della Val Pusteria e realizzò vari progetti come la ferrovia da Brunico a Campo Tures, in funzione dal 1908 al 1957 e la ferrovia del Renón nei pressi di Bolzano. Un grande progetto di Riehl era la ferrovia delle Dolomiti da Dobbiaco a Cortina d’Ampezzo per arrivare, superando il Passo Falzarego e la Val Gardena fino a Bolzano. Nel 1905 i relativi progetti erano pronti ma l’inizio della Prima Guerra Mondiale fermò la realizzazione. La tratta da Dobbiaco a Cortina d’Ampezzo, usata prima per scopi militari, fu poi usata dal 1921 al 1964 per il trasporto regolare di persone, soprattutto turisti, che giungevano sempre più numerosi nelle Dolomiti. Le opere del ingegner Riehl, ancor oggi di rilievo, sono sparse su tutto il territorio della Monarchia austroungarica. Anche se i suoi impegni professionali, a partire dal 1864, lo riportarono spesso nel Sudtirolo, la sua patria d’elezione era Innsbruck, dove aveva la propria residenza dal 1890. Il lungimirante Josef Riehl, grazie al proprio fiuto imprenditoriale ed alle proprie ampie visioni tecniche, divenne un ascoltato consulente in tema di trasporti e di approvvigionamento energetico. Con la rete tramviaria e la funicolare della”Hungerburg” a Innsbruck, riuscì a realizzare due importanti progetti la base del sistema infrastrutturale della città. Riehl morì il 17 febbraio del 1917 e riposa nel cimitero militare di Innsbruck-Pradl. Egli assegnò in lascito alla città le proprie azioni di varie linee ferroviarie (Stubaital, Karwendel, Mittelgebirge, Lokalbahn Innsbruck) e destinò gran parte del proprio patrimonio a scopi sociali. La società di costruzioni “Josef Riehl” continuò a esistere anche dopo la scomparsa del fondatore, dapprima sotto la conduzione del suo socio ingegner Wilhelm von Doderer (1854-1932), nonché dell’ingegner Karl Innerebner (1870-1970) e dell’ingegner August Mayer (1872-1957).
La ditta fu poi venduta nel 1997 alla ditta STUAG e quindi assorbita dalla STRABAG.
Nel 1907 Josef Riehl è stato eletto nel Consiglio Comunale di Innsbruck. Ricoprì tra l’altro le cariche di presidente della sezione del Tirolo del Nord dell’Associazione degli Industriali austriaci e di presidente ad interim dell’Associazione del Commercio e dell’Artigianato del Tirolo. Grazie alle sue realizzazioni Riehl è stato onorato già in vita: tra l’altro venne insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di Francesco Giuseppe, gli venne attribuito il titoloi “Oberbaurat” e conferita la laurea honoris causa dalla Scuola Tecnica Superiore di Vienna. Al momento l’ultimo omaggio resogli è quello del 2007 in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni del trenino del Renón presso la stazione di Soprabolzano. L’antistante piazza è stata rinominata “Piazza ingegner Josef Riehl”.
L’orario di apertura della mostra è, dal martedì alla domenica, dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
Per la documentazione inerente la tratta Dobbiaco – Cortina della Ferrovia delle Dolomiti ci si è avvalsi del contributo di Evaldo Gaspari, già curatore della interessantissima mostra tenutasi fino all’aprile scorso a Cortina d’Ampezzo. A cura di Antonio Bertagnin
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