Roma, 27 luglio 2013 – Il Consiglio dei Ministri ha votato, su proposta dei Ministri degli affari europei Enzo Moavero Milanesi e della giustizia Anna Maria Cancellieri, uno sche ma di decreto legislativo recante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento comunitario n.1371/2007, il quale impone una serie di obblighi a carico delle imprese e dei gestori delle infrastrutture ferroviarie a tutela dei diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario. Il decreto sarà inviato, per acquisire i prescritti pareri, alle competenti Commissioni parlamentari ed alla Conferenza permanente per i rapporti Stato – Regioni.
Questo provvedimento può essere definito lo strumento che rende operativa la carta dei diritti di chi viaggia in treno. Il problema è conosciuto, si fanno leggi e regolamenti che non vengono applicati. Stabilire chi deve farli osservare, a chi può rivolgersi il cittadino per vedersi tutelati i suoi diritti e soprattutto le sanzioni (il vero fattore deterrente) in cui incorre chi viola le regole che si è impegnato a osservare. Trattandosi di un servizio pubblico vitale, si pensi soprattutto ai pendolari, questo decreto viene a colmare una lacuna che non ci faceva onore.
La norma è necessaria per rendere effettiva l’applicazione del regolamento europeo n.1371/2007 che prevede la costituzione di un organismo di controllo che adotta le misure per garantire una serie di obblighi a carico delle imprese e dei gestori dell’infrastruttura ferroviaria a tutela dei diritti dei passeggeri.
L’organismo individuato è la costituenda l’Autorità dei trasporti, che avrà a tal fine il compito di stabilire misure per di garantire il rispetto dei diritti dei passeggeri e di definire il regime sanzionatorio applicabile per inosservanza delle disposizioni stabilite dal Regolamento comunitario.
Lo scopo delle sanzioni è di promuovere la piena applicazione delle garanzie e dei diritti dei consumatori, di migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi su rotaia e, conseguentemente, la sicurezza di tali servizi. Fonte Ufficio Stampa Presidenza Consiglio Ministri
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