Napoli, 6 dicembre, 2024 – Lo scorso 2 dicembre si è tenuta nella sede dell’UNESCO di Parigi la cerimonia di premiazione del “Prix Versailles”, evento con il quale vengono attribuiti i riconoscimenti riservati alle migliori realizzazioni nel campo della architettura e del design inaugurate nel mondo nel corso del 2024.
Il “Prix Versailles”, istituito nel 2015, è suddiviso in quattro categorie: aeroporti, impianti sportivi, campus universitari e stazioni ferroviarie. Nell’ambito di questa ultima sezione la stazione “Chiaia” della Linea 6 della Metropolitana di Napoli, aperta all’esercizio lo scorso 17 luglio ( vedi TT Blog 17 luglio 2024), ha ricevuto il premio per il secondo posto a ridosso della vincitrice, la “Grand Central Madison” di New York. A ricevere il prestigioso premio l’amministratore delegato dell’Azienda Napoletana Mobilità, ingegner Francesco Favo, accompagnato dall’assessore comunale alla Mobilità e alle Infrastrutture, il professor Edoardo Cosenza, past president dell’Ordine degli ingegneri di Napoli e consigliere del CNI, nonché il progettista architettonico della stazione, il napoletano Prof. Arch. Uberto Siola già Preside, dal 1979 al 1996, del Dipartimento di Architettura della Università Federico II di Napoli.
Nella sestina delle stazioni finaliste, assieme alla nuova stazione napoletana inaugurata a luglio del 2024, c’erano la “Schafbergbahn Station” di Vienna, la “Bell Station” di Melbourne , la “Beijing Station” di Pechino, la Matabiaum a Toulouse in Francia e la vincitrice “Grand Central Madison” di New York.
La stazione “Chaia” è ubicata nel cuore del omonimo storico quartiere napoletano con una utenza residenziale e commerciale. La stazione si sviluppa verticalmente tra la quota superiore della piazza di S. Maria degli Angeli e la quota intermedia stradale di via Chiaia con una differenza complessiva di ben 40 m tra il piano superiore della piazza ed il piano inferiore delle banchine. La struttura architettonica dell’impianto è caratterizzata da un percorso elicoidale, attrezzato con scale mobili, scale fisse nonché di ascensori , che collega i vari livelli della stazione. La stazione ha inoltre la caratteristica di essere l’unica “stazione di luce” dal momento che il segno architettonico dominante è rappresentato da un grande vuoto centrale che lascia entrare la luce naturale, tramite una cupola a sesto ribassato, di acciaio e cristallo, fin giù in ai binari di stazione, tramite una ulteriore cupola con apertura nel solaio del mezzanino decorata dell’artista Peter Greenaway. A cura di Antonio Bertagnin
Articoli recenti in Imprese ferroviarie
Nessun commento
Commenti non disponibili.