Napoli, 24 giugno 2024 – L’8 giugno 1975 si inaugurava il nuovo Terminal Circumvesuviana (Porta Nolana) alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Aldo Moro. Dopo circa 50 anni arriva l’intervento di restyling della stazione di Napoli Porta Nolana, presentato questa mattina alla presenza del Presidente della Regione Vincenzo De Luca, finanziato con risorse FSC 2014/2020 per un importo totale pari a 7,5 Mln, ha visto la completa rifunzionalizzazione della stazione di Porta Nolana, punto terminale delle linee vesuviane di EAV nonché sede principale degli uffici di direzione aziendali. Il progetto ha avuto l’obiettivo di rivedere in chiave odierna l’edificio originario costruito tra il 1972 e il 1975 su progetto di Giulio De Luca e Arrigo Marsiglia. L’intervento ha previsto, per il piano atrio, la realizzazione di nuove vetrate a tutta altezza, una razionalizzazione dei flussi in ingresso e in uscita, garantendo l’accessibilità alle persone a mobilità ridotta con la realizzazione di un ascensore per raggiungere le banchine di stazione. Inoltre, è stato previsto il completo rifacimento del piano biglietteria esistente con la realizzazione di un piano ammezzato servito da due nuove scale ed un ascensore dove saranno allocati i locali tecnici di servizio per il personale EAV indispensabili per garantire il regolare esercizio ferroviario; è stato eseguito il rifacimento delle pavimentazioni e dei rivestimenti, l’introduzione di nuovi elementi di arredo studiati ad hoc, l’eliminazione del controsoffitto esistente al fine di portare alla luce la struttura in c.a. originaria inizialmente a vista, nonché il completo rifacimento degli impianti elettrici, speciali, meccanici ed idrici.
Il restyling della stazione di Porta Nolana è solo il primo intervento previsto nell’area del Nodo di Napoli Garibaldi, infatti è attualmente in corso la firma per il contratto per la realizzazione della copertura della trincea ferroviaria tra le stazioni di Porta Nolana e Piazza Garibaldi, finanziata con un primo lotto dal valore di 100 €Mln a valere delle risorse FSC 2021/27, tale intervento restituirà alla città un collegamento pedonale e carrabile per i mezzi di emergenza effettuando una vera e propria rigenerazione urbana dell’area.
Presso la stazione EAV di Piazza Garibaldi, in un secondo lotto richiesto a finanziamento sulla prossima programmazione per un valore di ulteriori 200 €Mln, è previsto il raddoppio dei binari che passeranno dagli attuali 4 a 8 e la stazione di Piazza Garibaldi diverrà il nodo di interscambio della rete EAV con l’HUB di Napoli Garibaldi RFI. Nell’attesa che vengano finanziati i prossimi lotti, a breve partiranno dei lavori a Piazza Garibaldi EAV per l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’installazione di montascale a servizio delle banchine.
All’esterno della stazione è stata posizionata una sezione del nuovo treno Stadler a grandezza reale per dare evidenza degli allestimenti dei nuovi rotabili, di cui il prototipo della serie verrà trasportato a settembre 2024 presso le officine EAV. Il nuovo treno garantirà elevati standard di sicurezza e di confort, in particolare la configurazione con sedute di tipo metropolitano garantirà maggiori spazi interni pur aumentando il numero dei posti a sedere rispetto al precedente modello “Metrostar” attualmente in esercizio; sono previste prese USB per La ricarica di dispositivi mobili, in ogni veicolo sarà presente anche un defibrillatore ed è stato aumentato lo spazio per il posizionamento dei bagagli.
Il Direttore Generale di Stadler Valencia, Iñigo Parra, ha evidenziato come le commesse Stadler in tutto il mondo sono in ritardo di un paio di anni a causa del Covid19 prima e della guerra in Ucraina e sul Canale di Suez poi.
Parra ha poi detto che il primo treno fisicamente arriverà a Napoli a Settembre 24 e si prevede di avere il collaudo da ANSFISA in 12 mesi. Pertanto il primo treno entrerà in servizio a Settembre 25 e poi si prevede la consegna di circa 3 treni al mese sino a 56 treni entro la fine del 2026.
L’accordo quadro prevede 100 treni. 56 già contrattualizzati, 44 da contrattualizzare.
Il presidente e AD di EAV De Gregorio ha dichiarato che la gara per i nuovi treni è partita nel 2019. 18 mesi di ritardo per il contenzioso amministrativo, 24 mesi di ritardo per Covid e guerra. “Quasi 4 anni persi e ora arriva il primo treno”. Da comunicato EAV
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