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Giovedì 28 febbraio 2013 è stato firmato a Roma dai ministri Corrado Passera e Fabrizio Barca, dal presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e dagli Amministratori delegati di F.S. Mauro Moretti, e di R.F.I Michele Mario Elia il Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) per la realizzazione della direttrice ferroviaria “Messina-Catania-Palermo”.
Gli interventi previsti nel Contratto permetteranno di conseguire tre importanti  risultati:
• ridurre i tempi di percorrenza e migliorarela  qualità del servizio fra tre importanti aree metropolitane della Sicilia.
• migliorare l’accessibilità delle aree interne della Sicilia centrale e della Sicilia meridionale ai grandi centri metropolitani;
• una maggiore efficienza dei nodi ferroviari di Catania e Palermo. MIT-FirmaAccordoGovernoRFIRegioneSicilia-Roma-2013-02-28-fotoMIT-wwwduegieditriceit-www
Gli interventi previsti sulla rete ferroviaria RFI attuale sono concentrati sulle tre principali linee del triangolo Messina – Catania – Palermo e sui nodi di Palermo e Catania
Sulla Messina – Catania il raddoppio della tratta di 42 km fra Giampilieri e Fiumefreddo consente di completare il raddoppio della linea, con conseguente aumento della capacità potenziale e della velocità di percorrenza prevista di 200 km/h
Nel nodo di Catania è previsto il completamento della Catania Ognina – Catania centrale, l’interramento della stazione centrale con 5 binari in sotterraneo ed il raddoppio della tratta bivio Zurria – Aquicella, un nuovo impianto polifunzionale di Bicocca con accentramento della gestione merci e manutentiva, le nuove fermate metropolitane di Acireale, Acicastello ed Europa seconda fase (la prima fase di Europa è in realizzazione nell’ambito dell’intervento Catania Ognina – Catania Centrale), una nuova fermata a servizio dell’aeroporto di Catania Fontanarossa, la  nuova stazione di Bicocca con attestamento del servizio metropolitano regionale e 1,5 Km di linea parte interrata e parte in trincea tra Catania centrale e Bivio Zurria
Sulla Catania – Palermo la tratta Bicocca – Catenanuova, costituisce la prima fase funzionale del nuovo collegamento ferroviario veloce. Il progetto prevede il raddoppio della linea tra la stazione di Bicocca e Catenanuova per un estesa di 38,3 km, di cui circa 26,7 km in affiancamento al binario esistente e circa 11,6 km in variante. La tratta Catenanuova – Raddusa – Agira si svilupperà da Catenanuova con un tracciato a doppio binario, parte in variante e parte in affiancamento e sovrapposizione all’attuale linea, di circa 16 km  fino alla stazione ferroviaria di Raddusa – Alira. La velocizzazione di circa 25 km di linea della tratta fra Roccapalumba e Fiumefreddo consentirà di elevare la velocità da 85 -90 km/h a 120 km/h. Questi interenti, che saranno completati entro il 2020, farebbero scendere da 2h e 45m a 2h e 25m il tempo di percorrenza da Palermo a Catania. Per quanto riguarda la tratta Raddusa – Enna – Fiumetorto è prevista la rapida realizzazione di uno studio di fattibilità, per valutare tre soluzioni alternative: 1) riqualificazione della linea ferroviaria esistente; 2)variante di tracciato Enna – Pollina – Castelbuono; 3) variante di tracciato contigua all’asse autostradale Catania – Palermo.
Sulla Palermo – Messina e sulla Palermo – Siracusa sono previsti, nei tratti a singolo binario, interventi di velocizzazione degli itinerari nelle stazioni sedi di incrocio tramite deviate  di ingresso/uscita a 60 Km/h,
Infine gli interventi previsti nel nodo di Palermo sono finalizzati al completamento del passante ferroviario che permetterà il collegamento con l’aeroporto con un servizio suburbano di tipo metropolitano. A cura di Paolo Simon