Milano, 28 settembre 2022 – Un servizio giunto quasi al termine per l’ultima tranvia interurbana, gestita da ATM Milano, la quale unisce da quasi un secolo la città meneghina a quella di Limbiate, in provincia di Monza e Brianza. A causa dell’infrastruttura e dei convogli che necessitano di un radicale rinnovamento, il collegamento tranviario, complice la bassa velocità commerciale (5 km/h) imposta ai tram, non è più in grado di soddisfare gli standard richiesti dall’ANSFISA (che ha sostituito l’USTIF anche nel controllo delle tranvie).
Una linea ricca di storia, superstite di un sistema di collegamento extra urbano tra la grande città con le principali realtà urbane ad essa limitrofe. Una fine molto simile al binario che correva da Milano fino a Desio (MB), i cui oggi rimangono solo le rotaie a tratti rimosse o coperte e un deposito nell’omonima cittadina, contenente preziosi e antichi tram a salvaguardare. Il prossimo 30 settembre, così come per la Milano–Desio esattamente nella stessa data ma a distanza i undici anni, ATM ha stabilito la data di cessazione del servizio, introducendo un servizio sostitutivo di bus.
Il dissenso dei pendolari, degli operatori nonché delle associazioni, non è servita per salvare il tanto amato “Frecciarancio” (soprannome degli storici complessi a tre elementi in arancione ministeriale tutt’oggi circolanti) da questa decisione sempre che non intervengano decisioni all’ultimo momento, che comunque dovrebbero essere legate a cospicui finanziamenti per la sostituzione del binario e delle vetture tranviarie e l’installazione di adeguati impianti di sicurezza.
L’ultima occasione per vedere la linea in esercizio sarà appunto venerdì, in mattinata tra le 05.01 e le 10.35 e nel pomeriggio dalle 16.22 alle 21.39, ora nella quale il cancello del deposito i Varedo si chiuderà per sempre. A cura di Luca Cesana
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