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Abbiamo fatto tutto quanto era in nostro potere per evitare i disagi che stanno subendo diversi cittadini in questa giornata di votazioni politiche. Cittadini che vorrebbero spostarsi con tram, bus e metro piuttosto che usare le loro automobili per recarsi alle urne, ma che ci riusciranno in alcune situazioni a fatica a causa della riduzione dei servizi di trasporto pubblico locale, provocate dalla partecipazione dei dipendenti delle aziende di trasporto pubblico alle urne in qualità di scrutatori e presidenti ma, soprattutto, di rappresentanti di lista. Una partecipazione che definire massiccia sarebbe un eufemismo.
A parlare è Marcello Panettoni, presidente di Asstra,  l’associazione  che riunisce a livello nazionale le imprese di trasporto pubblico locale. Panettoni mette in chiaro come ci si trovi di fronte ad “una anomalia dovuta ad una interpretazione poco comprensibile di una legge che consente ai  dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale di  assentarsi per partecipare alle urne con funzioni di scrutatori e rappresentanti di lista, possibilità che invece è preclusa ai dipendenti del ministero dei trasporti e di Trenitalia. Non si capisce perché i Prefetti possano limitare il diritto allo sciopero, costituzionalmente protetto, a tutela del diritto alla mobilità dei cittadini in caso di sciopero, e non lo fanno a tutela dello stesso diritto nei confronti di coloro che si assentano per quattro giorni in qualità di rappresentanti di lista!
“Anche questa volta l’ASSTRA ha scritto in tempo utile ai ministri competenti per segnalare il problema che sapevamo sarebbe regolarmente esploso. Ma non è servito a niente. A questo punto, conclude Panettoni, non ci rimane che esprimere il nostro rammarico ai cittadini e nello stesso tempo essere attivi più che mai per risolvere questa anomalia nel prossimo futuro. Stiamo infatti raccogliendo in queste ore presso le nostre imprese i dati dell’assenza dal servizio dei dipendenti per fare i rappresentanti di lista. Con questi dati torneremo alla carica col prossimo governo e parlamento”. Fonte ASSTRA

NdR: questo comunicato si commenta da solo, non lamentiamoci se poi la macchina pubblica funziona male e se all’estero ci ridono dietro (nella migliore delle ipotesi).